Ermete Ferraro, Presidente del Movimento Internazionale della Riconciliazione (M.I.R. Italia), esprime in una nota la riprovazione della storica organizzazione nonviolenta nei confronti dell’incredibile decisione da parte della Federazione Internazionale delle Associazioni di Football di conferire al Presidente U.S.A., Donald Trump, il FIFA Peace Prize.

È semplicemente assurdo che a Donald Trump sia stato conferito il Premio per la Pace dal presidente della FIFA, l’italiano Gianni Infantino, con la grottesca motivazione che ‘Ora il mondo è un posto più sicuro‘– ha dichiarato FerraroDovrebbe esserci un limite alla servile adulazione verso un personaggio che ha finora mostrato solo un’arrogante volontà di dominare le relazioni internazionali, esibendo la potenza militare degli Stati Uniti più che perseguendo pratiche di mediazione di pace tra parti in conflitto armato. Gratificare in tal modo chi assume atteggiamenti razzisti e dispotici nella politica interna ed ha ripristinato non a caso la denominazione ‘Ministero della Guerra’ all’ex dicastero della Difesa, non è giustificabile in alcun modo, tanto meno utilizzando strumentalmente i già discutibili ‘valori’ olimpici”.

Il M.I.R. Italia, da sempre solidale col martoriato popolo palestinese e con gli altri colpiti dalla recrudescenza dei conflitti armati e dunque fermamente contrario alla postura neocoloniale e militarista degli U.S.A., esprime il proprio dissenso per l’uso distorto e mistificante della parola ‘Pace’ e per l’evidente ‘invasione di campo’ da parte della F.I.F.A. su un terreno che non dovrebbe riguardarla, utilizzando peraltro la popolarità del calcio per sostenere discutibilmente chi ha fatto ben altro che “azioni eccezionali e straordinarie per la pace, capaci di unire le persone in tutto il mondo”.