Alla 56ª ricorrenza della sua morte è stato rammentato che l’anarchico ingiustamente accusato come artefice dell’attentato in piazza Fontana non si suicidò, anzi: la sua morte fu un assassinio politico.

Sul palco allestito per l’occasione sono saliti Ferruccio Ascari, l’artista che ha realizzato l’installazione urbana commemorativa delle vittime della strage di piazza Fontana e di tutte le stragi della ‘strategia della tensione’, il gruppo vocale femina di Audrey Anpi e l’orchesta Rebelot cantieri vocali e la banda Ottoni a scoppio, inoltre Matteo Liuzzi di Radiografia Nera, il programma di Radio Popolare che ripercorre le cronache delle vicende accadute dal dopoguerra nel capoluogo lombardo, la Chicago d’Italia, nel frangente trasmesso in diretta dalla piazza milanese.

All’iniziativa hanno partecipato alcune centinaia di persone, radunate sotto gli striscioni di Milano antifascista e della Casa delle donne cittadina e un paio di bandiere palestinesi.

Le figlie di Giuseppe e Licia Pinelli, Silvia e Claudia, hanno spiegato:

Dal 2019 portiamo in piazza l’Arte, perché l’Arte è immortale, resiste alle insidie del tempo, la memoria flebile, le commemorazioni durano quell’attimo di commozione e poi accantonate.

Portiamo in piazza quindi la Bellezza, i valori etici di un passato presente per rivendicare la nostra umanità rappresentanti del tessuto sano della società civile perché, come diceva Licia, nostra madre, non basta ricordare le date che hanno insanguinato questo Paese e che oggi come allora vede i fascisti, responsabili di quelle stragi fare ancora capolino dai banchi delle istituzioni antifasciste portando avanti una becera propaganda di guerra e paura; ma occorre “l’impegno a non cedere per cambiare veramente il volto di questa società”.

Oggi siamo qui a rendere omaggio a Pino e Licia esempio per noi figlie di impegno, coerenza e rettitudine etico – civile per continuare insieme il percorso da loro tracciato portando in piazza l’Arte e la bellezza, espressione eterna della Storia, quella con la S maiuscola.

 

NON DIMENTICARMI – installazione urbana progettata da Ferruccio Ascari, che l’ha concepita come un “DISPOSITIVO PER ATTIVARE LA MEMORIA COLLETTIVA – tenere vivo il ricordo delle vittime di piazza Fontana e, insieme, quelle di tutte le altre stragi: unico è stato infatti il disegno eversivo all’origine di quei tragici avvenimenti che i manuali di storia oggi riportano sotto il nome di strategia della tensione” / NON DIMENTICARMI – IL MEMORIALE

 

Il Circolo di Iniziativa Proletaria ‘Giancarlo Landonio’ di Varese ha elaborato un dossier, intitolato ASSASSINIO POLITICO NON SUICIDIO, che raccoglie notizie e testimonianze sulla morte e sui funerali di Giuseppe Pinelli e delle indagini e dell’inchiesta sulla sua ‘caduta’ da una finestra della Questura di Milano.

dossier Pino Pinelli