“Uccidere anche bambini e asini”. È la parola d’ordine dei ministri israeliani durante la riunione del consiglio di guerra ristretto, secondo quanto è stato riferito da un canale della tv pubblica di Tel Aviv.
Gaza
Artiglieria e droni controllano cielo e terra. Per ordine degli Stati Uniti è stato vietato a Netanyahu di usare attacchi aerei con i caccia. La stampa israeliana si dice sorpresa delle notizie dell’uso di droni da parte delle truppe Usa, insediate in una base nel sud di Israele, per controllare la situazione a Gaza e monitorare eventuali violazioni. “L’alleato Usa non si fida più delle nostre versioni, dopo l’attacco su Rafah, dove l’esercito ha ucciso due nostri soldati e ha accusato Hamas di aver infranto la tregua”.
Il cessate il fuoco in realtà non c’è. L’artiglieria, i droni e i cecchini hanno continuato ad uccidere impunemente. Le due città continuamente attaccate sono Gaza e Khan Younis. A Deir el-Balah, due ragazzi minorenni sono stati colpiti da un drone, che li ha uccisi.
Nella giornata di venerdì, negli ospedali sono arrivati 14 civili uccisi dall’esercito israeliano in diversi attacchi.
Il ministero della sanità ha messo in guardia i cittadini dal tentare di raccogliere metalli nei luoghi dai quali si è ritirato l’esercito israeliano. “Abbiamo registrato l’esplosione di oggetti sospetti mentre cittadini ignari li raccoglievano”, dice il comunicato, che raccomanda di allertare il numero della protezione civile, per disinnescare eventuali trappole esplosive”.
Incontri del Cairo
Le organizzazioni della resistenza palestinese si sono incontrate al Cairo ed hanno deciso di approvare la gestione amministrativa di Gaza da parte di un comitato di tecnocrati palestinesi gazzawi, per la gestione della seconda fase dell’accordo di cessate-il-fuoco. La riunione è stata caldeggiata fortemente dal governo egiziano che sta tentando una mediazione tra Fatah e Hamas, per mettere fine alla spaccatura politica e realizzare la riunificazione di tutti i movimenti all’interno dell’OLP.
La strada dell’unificazione politica è in salita, malgrado la drammaticità della situazione. Il vice presidente dell’ANP, Sheikh si è incontrato con il negoziatore di Hamas, Al-Hayya, non in qualità di esponente di Fatah, ma in rappresentanza dell’ANP.
La proposta araba per la seconda fase si discosta molto dai disegni di Stati Uniti e Israele. Palestinesi e arabi respingono un potere mandatario e la spartizione della Striscia, chiedono il ritiro israeliano e la ricostruzione di Gaza.
Per allungare i tempi dell’occupazione, Netanyahu parla della necessità di distruzione di tutti i tunnel. “Ne abbiamo distrutti soltanto il 40% in due anni”, ha detto il ministro della guerra di Tel Aviv. Lo scenario che si prepara è simile alla condotta per i famigerati accordi di Oslo del 1993, quando ci si è persi nei particolari, svuotando gli impegni presi con azioni dilatorie.
Cisgiordania
Gli attacchi militari dell’esercito di occupazione sono stati nella prima metà di ottobre 1042, con una media di 69 al giorno.
Nei pressi di Hawwara, i coloni ebrei israeliani hanno aggredito i contadini, distruggendo alberi e rubando il raccolto. Secondo il Comitato di resistenza alla colonizzazione, nel mese di ottobre, sono state 158 le incursioni dei coloni contro i raccoglitori di olive, con una media di 7 attacchi al giorno. Sono stati divelti oltre mille ulivi, bruciati o distrutti tredici campi e rubati i raccolti per centinaia di tonnellate.
Libano
Un drone israeliano ha lanciato un missile teleguidato che ha colpito e incendiato un’auto nella cittadina di Toll, nella provincia di Nabatie. Due persone uccise e due ferite. Un altro drone ha preso di mira un bulldozer della protezione civile libanese mentre si stavano compiendo dei lavori stradali, per l’apertura della viabilità nel Libano meridionale. Il giorno prima, giovedì, i caccia israeliani hanno ucciso 4 persone. Secondo i comunicati di Tel Aviv, ad essere presi di mira sono comandanti di Hezbollah, anche nel caso della signora anziana di 84 anni uccisa sotto i colpi dei missili israeliani!
Siria
L’esercito israeliano avanza in territorio siriano. Ha occupato l’autostrada Quneitra-Damasco, issando un posto di blocco a 40 km dalla capitale. Oltre a dominare i cieli siriani, Tel Aviv sta attuando una politica di pressioni militari per aumentare i territori da annettere.
Giornata nazionale di digiuno x Gaza
Sarà realizzata una giornata di digiuno nazionale il 22 novembre, all’avvio della settimana per la Giornata Mondiale di solidarietà con la Palestina indetta dall’ONU (29 novembre). In tale appuntamento del 22 novembre sarà organizzato un incontro online, aperto a tutti e tutte, con la partecipazione di esponenti palestinesi di Ramallah, Gaza e Gerusalemme est. Con traduzione consecutiva.










