Domenica 19 ottobre, presso la sala consiliare e con il patrocinio del Comune di Malnate, è stata presentata la mostra di disegni Arte & Pace.
Si tratta di una mostra di disegni dei bambini palestinese e delle loro mamme che vivono a Gaza e in Egitto, al Cairo e ad Al Areesh, raccolti da Didi Ananda Rasasudha, monaca yoga e insegnante di meditazione, dell’organizzazione filosofica Ananda Marga. Didi fa parte dell’associazione Amurtel – Ananda Marga Universal Relief Team Ladies (sito https://www.amurtel.eu/)
I disegni originali di questa mostra, dei quali sono state presentate copie cartonate disponibili per la raccolta fondi, sono custoditi presso l’Ambasciata palestinese del Cairo e nascono nel contesto del recupero emotivo dei bambini di Gaza, che grazie all’arte terapia riescono a rielaborare traumi e a far vivere i bambini in ambienti adatti a loro: scuole, centri di accoglienza, luoghi di incontro per l’infanzia. Didi Rasasudha ha sottolineato come i bambini abbiano una grande resilienza, riuscendo a recuperare velocemente nonostante le immense difficoltà. Anche le donne palestinesi sono un esempio di forza e coraggio, di grande dignità e intelligenza emotiva e culturale. Persino al valico di Rafah, quando la gente era in attesa dei permessi per riuscire a passare in Egitto, in mezzo alle macerie, si cercava di far dipingere e disegnare questi bambini, spesso orfani e soli.

L’associazione Amurtel ha una rete capillare in molti Paesi del mondo e si occupa di gestione delle emergenze e di intervento in eventi catastrofici a sostegno delle popolazioni, con la filosofia dell’aiuto e della promozione delle attività locali. Collabora con molte associazioni territoriali per rendere autonome le popolazioni soccorse e negli ultimi due anni si è occupata dell’emergenza palestinese.
Il principale sostegno riguarda le donne e i bambini; infatti sono stati presentati i diversi progetti di collaborazione con varie associazioni locali all’interno della Striscia di Gaza e successivamente al Cairo, dove attraverso il valico di Rafah sono passati feriti e famiglie di profughi in fuga.
Grazie all’aiuto di privati cittadini e di associazioni i progetti sono tanti e disparati: la creazione di scuole al Cairo e ad Al Areesh, una rete di aiuto tramite canali social-media, a cui si può accedere per chiedere sostegno, distribuzione di aiuti alimentari, di latte per l’infanzia, di medicinali, di acqua potabile tramite camion cisterne, di pasti caldi, di appoggio alle culture agricole palestinesi organizzando la distribuzione di ortaggi coltivati da contadini di Gaza.

Le associazioni con cui collabora Amurtel sono diverse: Egyptian Red Crescent Society, un’organizzazione molto attiva nella distribuzione di aiuti attraverso il valico di Rafah; la Project Humanity, fondata da un influencer americano molto attivo che ha organizzato canali social a supporto delle persone in difficoltà; la LFRP Lifeblood Foundation Relief for Palestine, che insieme ad Amurtel ha distribuito prodotti igienici negli affollati ospedali egiziani e molte altre.


I progetti che Didi Ananda Rasasudha ha documentato, presentando foto e video, sono stati molto toccanti e hanno mostrato la grande forza della resistenza del popolo palestinese.

Sono state create scuole per i bambini di Gaza al Cairo e ad Al Areesh, che ospitano fino a 120 allievi per scuola. E oltre alle scuole, con i fondi raccolti dalle campagne di sensibilizzazione e al supporto di ingegneri palestinesi, sono stati messi in funzione due desalinizzatori a Gaza, uno a giugno 2024 e uno la scorsa settimana. Per costruire un desalinizzatore ci vogliono circa 12.000 dollari e ora si sta cercando di ripararne uno colpito dai bombardamenti e per il quale si deve ripristinare l’impianto dei pannelli solari con almeno 6.000 dollari. Inoltre se ne sta progettando uno nuovo.

Il messaggio portato a Malnate è stato molto concreto e colmo di speranza. Nonostante le bombe, nonostante le difficoltà immense della popolazione palestinese, l’unione delle persone che vogliono agire e fare qualcosa, seppur poco che sia, può creare sinergie che aiutano e portano sollievo a chi ne ha bisogno.
La serata si è conclusa con un momento molto commovente grazie a Chiara Rigamonti, che ha letto alcune poesie tratte dalla raccolta “Il loro grido è la mia voce” e a un bellissimo momento musicale con Eleonora Manfredi (voce) Sebastiano Morgavi e Dino Scandale (Kora e percussioni) e Caterina dell’Agnello (violoncello).


La mostra e la presentazione dei progetti hanno permesso di raccogliere 500 euro. Altri 500 sono stati raccolti nei mesi scorsi da Matteo Parentini, che ha curato la serata e che solitamente organizza incontri di yoga e meditazione e serate di intrattenimento allo scopo di sostenere Amurtel.
Didi Rasasudha sarà presente qui in nord Italia fino alla fine di novembre ed è disponibile a presentare i progetti seguiti da Amurtel. Mail: AnandaRasasudha@proton.me
Foto di Michele Testoni










