“La vita va così” di Riccardo Milani, presentato alla Festa del Cinema di Roma, arriverà nelle sale il 23 ottobre. È ispirato alla vita di Ovidio Marras (interpretato dall’esordiente Ignazio Mulas), eroico pastore sardo che per vent’anni ha rifiutato di cedere il suo podere a Capo Malfitano, uno dei luoghi più belli della Sardegna, al gruppo imprenditoriale rappresentato dalla Sitas, che lì voleva realizzare un lussuoso resort sul mare. Rifiuto in pratica di molti soldi per amore della sua terra, cosa che lo ha fatto diventare simbolo della difesa dell’ambiente quale ricchezza inestimabile
La vicenda di Ovidio Marra è messa in scena nel tipico stile di Milani, con il sorriso. Il tono è popolare, da commedia, ma il messaggio è etico, politico e filosofico, rimarca il valore dell’habitat che ci circonda e la qualità delle relazioni umane quale ricchezza più importante del denaro. Il finale sottintende, ovviamente, come i problemi non finiscano e che non si vinca mai una volta per tutte perché “la vita va così”. E secondo Darwin – per cui l’evoluzione si affina attraverso l’ereditarietà di tratti casuali che conferiscono vantaggio di sopravvivenza e riproduzione – la vita va proprio così.
Come sempre la regia di Riccardo Milani è chiara, godibile, con una sceneggiatura plausibile che porta la firma di Milani e Michele Astori. Il film è un quadro della nostra provincia e della mentalità delle imprese italiane. I vari personaggi, il presidente dell’azienda, il capo cantiere, gli abitanti del paese, i figli del protagonista, hanno ciascuno un proprio punto di vista: alcuni sono favorevoli a vendere per soldi, altri no, la magistrata, il prete, sono tutti personaggi della nostra Italia. Bravo tutto il cast. La stampa alla Festa del Cinema ha applaudito.
Regia: Riccardo Milani.
Un film con Diego Abatantuono, Virginia Raffaele, Aldo Baglio, Geppi Cucciari, Luca Mameli
Genere: Commedia
Italia, 2025
Durata: 120 minuti.
Uscita nei cinema: Giovedì 23 ottobre 2025
Distribuito da PiperFilm, Medusa










