Oggi, 14 luglio alle ore 10.30 si è svolto l’incontro con l’amministrazione regionale presso la sede in Palazzo Strozzi Sacrati e la presentazione della mostra fotografica “I PRIGIONI” di Andrea Sawyerr, curata da Città Visibili APS. Erano presenti oltre all’autore delle foto, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, gli assessori Serena Spinelli e Alessandra Nardini, il presidente di Città Visibili Simone Bolognesi, i sindaci di Rignano e di Pontassieve, rappresentanti del comune di Rufina e di Fucecchio, oltre i rappresentanti delle associazioni Hurria, SaharwaInsieme e Comitato Selma.
Andrea Sawyerr ha spiegato che le foto rappresentano alcune persone saharawi che sono imprigionate nel deserto e cercano di uscirne fuori. Il fotografo ha poi brevemente ricordato la storia di questo popolo senza terra, costretto a fuggire dal Sahara Occidentale per rifugiarsi nella parte più inospitale del deserto del Sahara in territorio algerino. Le foto cercano di rappresentare delle scene della vita quotidiana dei saharawi e la loro grande organizzazione, nonostante le condizioni di vita. Ha poi terminato invitando i presenti a conoscere la storia del popolo saharawi, la loro dignità, la loro perseveranza, la loro grande umanità e accoglienza.
Il presidente Giani ha ringraziato i bambini saharawi ed i rappresentanti per la partecipazione all’incontro, ricordando l’amicizia con questo popolo che dura ormai da 50 anni “perché sono una grande nazione”.
Giani ha poi ricordato la recente missione a febbraio di Serena Spinelli, lo storico impegno dei comuni della Toscana, alcuni presenti all’incontro, per il supporto al popolo saharawi e l’accoglienza estiva dei bambini ed anche i patti di amicizia che molti comuni hanno stretto con le diverse Wilaya e Daira dei campi in Algeria.
L’assessora Serena Spinelli, dopo aver ringraziato il popolo saharawi e il presidente per l’accoglienza, assieme a tutte le associazioni che hanno collaborato a organizzare la bella esperienza fatta quest’anno con i 4 giorni nei campi. Ha poi ricordato la grande partecipazione delle donne al governo delle istituzioni: partecipazione da cui dovrebbero imparare i nostri paesi occidentali.
L’assessora Alessandra Nardini ha ricordato l’impegno delle associazioni, presenti e non presenti all’incontro, senza le quali non sarebbe possibile, ad esempio, l’accoglienza dei bambini: questo “è il cuore della nostra Toscana, una terra da sempre accogliente, una terra che da sempre è aperta e impegnata per i diritti dei popoli. Questa è la nostra storia, la nostra cultura, il nostro DNA. E’ quindi per noi naturale essere legati da anni a solidi patti di amicizia con il popolo saharawi, perché siamo una parte di ogni uomo che lotta per la propria autodeterminazione… E oggi parlare di pace, parlare di autodeterminazione non ci può non far pensare alle guerre, alle azioni che continuano a insanguinare i popoli: permettetemi di ricordare oggi anche le tante sorelle, i fratelli, le bambine e i bambini palestinesi… pensiamo anche a Gaza e siamo vicini anche alla lotta per la autodeterminazione e liberazione del popolo palestinese e di tutti quei popoli che ogni giorno vedono negati i propri diritti, diritti che nel caso della Palestina e di Gaza, vengono calpestati ben prima del 7 ottobre”.
Nardini conclude con l’augurio che i bambini saharawi “possano tornare a visitare la nostra terra della Toscana, le nostre belle città, i nostri meravigliosi borghi, ma lo possano fare con le proprie famiglie, da cittadine e cittadini liberi, per svago e non per obbligarci a schiudere gli occhi su quello che da anni il loro popolo sta vivendo e sta subendo”
Il gruppo si è poi trasferito a Palazzo Vecchio per l’incontro e un saluto con la sindaca Funaro e la presidente della commissione 7 per la pace, Stefania Collesei.










