Dall’8 al 16 aprile, grazie al supporto di CUAMM – Medici con l’Africa e alla disponibilità della direzione dell’ospedale di Tosamaganga, ho avuto l’opportunità di svolgere attività di Clowncare in luoghi dove, fino a quel momento, non erano mai state realizzate.

Le attività di Clowncare consistono in interventi ludico-relazionali svolti da clown in contesti socio-sanitari, e non solo, con l’obiettivo di portare sollievo emotivo, favorire una maggiore disponibilità alla cura, umanizzare l’ambiente ospedaliero e offrire supporto ai pazienti, ai loro familiari e al personale medico, attraverso tecniche comiche, giochi, improvvisazione e relazione empatica.

Durante questa esperienza, le attività si sono concentrate principalmente presso il reparto di pediatria dell’ospedale di Tosamaganga, ma hanno coinvolto anche l’orfanotrofio Watoto Varima, l’Health Center di Migoli e l’asilo ad esso collegato. Non sono mancate inoltre interazioni spontanee nei villaggi, con giochi e gag improvvisati sul momento.

A differenza delle consuete modalità operative, in cui si lavora normalmente in coppia per garantire reciproco supporto e facilitare le dinamiche di gioco e relazione con i bambini e i genitori, in questa occasione mi sono trovato ad operare da solo. A questo si è aggiunta la difficoltà legata alla barriera linguistica, la quasi nulla conoscenza della lingua swahili.

Tuttavia, grazie alla comunicazione non verbale, alla formazione all’ascolto attivo, alla relazione empatica e all’uso delle tecniche del clown – come giocoleria, magia, musica e giochi di gruppo – è stato possibile instaurare momenti di leggerezza e partecipazione collettiva. Situazioni che hanno portato benefici evidenti non solo ai bambini, ma anche alle loro madri e al personale medico-infermieristico.

Un’esperienza intensa e preziosa che conferma, ancora una volta, il valore universale del sorriso e della relazione umana. L’essere diventato in pochi giorni un riferimento per il reparto, sentirsi cercato da bambini e genitori, chiamato per nome ha riempito il cuore e data una conferma del piccolo contributo che abbiamo dato.

Qui alcune foto dei momenti con i bambini