Ho ricevuto questa bellissima lettera di Dio all’uomo. Non vi dico chi l’ha scritta, lo scoprirete alla fine.

E’ indubbio che “la pesantezza dell’essere comincia ad essere insostenibile”. Prima o poi la pentola tracimerà. Non sappiamo cosa succederà, ma sappiamo che chi comanda presto non riuscirà a gestire questa distruzione crescente.

Al termine della lettura guardate il video.

Buona Pasqua di resurrezione.


Una lettera per te di Snupo, operaio ex-Gkn.

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Non so se ti andrà d’ascoltarmi anche questa volta, ma ci provo…

Mi sono sentito infinitamente solo, nell’infinito non-tempo che non passava mai e infinite volte ho creato la vita, quella vita di cui fai parte pure tu…

Ti ho visto amare costruire e pensare, ma anche distruggere, massacrare e dominare, soprattutto in mio nome…

Ho provato a farmi immaginare possente e collerico, nella speranza che temendomi, tu potessi controllare la tua sete di follia omicida.

Ma non era la strada giusta, evidentemente.

Mi sono sentito un fallito, perché ho letto nel tuo cuore il tuo fallimento e mi sono sentito ancora più solo, perché tu sempre più solo ti sentivi.

Nel passare del tempo ti sono apparso anche lontano e crudele, perché tu hai voluto essere lontano e crudele e hai voluto urlarmi il tuo fallimento, quando in realtà ero talmente dentro di te, che bastava un sussurro del tuo cuore per parlarmi.

Ed ora  mi sento così debole e ultimo tra gli ultimi, che avrei tanta voglia di chiudere di nuovo gli occhi e rientrare nella mia notte, per non vedere più tutta questa… pazzia.

Sappi che sento il dolore e la gioia di ogni essere, perché io sono in ogni essere e cosa, anche se so che sei arrivato al punto di credere, che io neppure esista…