Dopo l’apertura del corridoio umanitario marittimo verso Gaza nella prima missione effettuata da Open Arms e World Central Kitchen (WCK), parte oggi la seconda spedizione di aiuti marittimi dell’Operazione Safe Haven. Tre navi e una chiatta sono salpate poco fa da Cipro trasportando quattrocento tonnellate di cibo destinate al nord di Gaza.

Questa seconda spedizione ha provviste sufficienti alla preparazione di più di 1 milione di pasti e comprende inoltre prodotti pronti per il consumo come riso, pasta, farina, legumi, verdure in scatola e proteine. È inclusa anche una spedizione speciale di datteri forniti dagli Emirati Arabi Uniti per il Ramadan.

La prima missione ha permesso di interrompere il blocco navale imposto da Israele da più di vent’anni e questa seconda consegna persegue lo stesso obiettivo: ovvero di contribuire ad alleviare la situazione disperata in cui versa la popolazione civile di Gaza, segnata dalla carestia e da livelli allarmanti di malnutrizione, dove oltre un milione di bambini rischia letteralmente di morire di fame.

L’operazione Safe Haven e la storica apertura della rotta marittima per Gaza via mare è condotta da World Central Kitchen e Open Arms, in collaborazione con il governo di Cipro e gli Emirati Arabi Uniti. La missione è di elevata complessità operativa, progettata per superare gli ostacoli e garantire che gli aiuti raggiungano le persone più bisognose. La situazione a Gaza rimane critica, con un afflusso di aiuti insufficiente che non riesce a soddisfare le esigenze alimentari, idriche, igieniche e sanitarie di base della popolazione.

Sottolineiamo ancora una volta che l’unica vera soluzione duratura per Gaza risiede nella pace, nel cessate il fuoco e nell’apertura di tutte le vie possibili per l’ingresso degli aiuti umanitari per le 2,3 milioni di persone lì presenti e ribadiamo inoltre il nostro fermo impegno a difendere la vita e la dignità di chi vive in situazioni di vulnerabilità.