Il giudice distrettuale John Law ha respinto l’accusa contro la 21enne attivista svedese e altri quattro attivisti nel secondo giorno del loro processo a Londra.

Nella sua sentenza, Law ha affermato che le condizioni imposte ai manifestanti erano “così poco chiare da essere illegali”, il che significava che “chiunque non le avesse rispettate non avrebbe commesso alcun reato”.

Maja Darlington, attivista di Greenpeace UK, ha salutato il verdetto di venerdì come “una vittoria per il diritto di protestare”.

Ha aggiunto: “È ridicolo che sempre più attivisti per il clima si ritrovino in tribunale per aver esercitato pacificamente il loro diritto di protestare, mentre giganti dei combustibili fossili come la Shell possono raccogliere miliardi di profitti dalla vendita di combustibili fossili che distruggono il clima”.

Traduzione dall’inglese di Anna Polo.