ll CRED – Centro di ricerca ed elaborazione per la democrazia  – sarà presente in qualità di osservatore internazionale indipendente, in rappresentanza anche dell’Associazione europea dei giuristi e delle giuriste per la democrazia e i diritti umani nel mondo, con le avvocate Francesca Trasatti e Veronica Scali e con l’avvocato Fabio Marcelli, alla prima udienza del processo contro Ilaria Salis, cittadina italiana detenuta da circa un anno in Ungheria. L’udienza si terrà il prossimo 29 gennaio a Budapest.

La presenza della nostra delegazione risponde all’allarme lanciato dalla famiglia e dai legali italiani, che riferiscono di elementi critici, come le condizioni di detenzione e la non proporzionalità della pena in relazione al reato contestato: Ilaria Salis, infatti, rischia una condanna fino a 24 anni di reclusione per tafferugli avvenuti durante la contestazione di una manifestazione neonazista.

Verificheremo che siano rispettati gli standard europei e internazionali relativi all’esercizio dell’azione penale e del giusto processo, al diritto di difesa, e alle condizioni di detenzione, compreso il divieto di tortura e di trattamenti inumani e degradanti. Auspichiamo che le autorità giudiziarie ungheresi rispettino tali standard.