Il 3 dicembre più di 20.000 attivisti per il clima hanno manifestato a Bruxelles.

La marcia è stata organizzata dalla Coalizione per il clima, che riunisce un centinaio di associazioni, Ong e sindacati attivi in tutto il Belgio fin dal 2009. Molte altre organizzazioni e partiti politici hanno partecipato alla manifestazione.

“Scendiamo in piazza in massa per chiedere che il Belgio e l’Europa si mettano finalmente d’accordo per rendere sostenibile il settore industriale, migliorare la qualità dei trasporti pubblici, isolare le nostre case e recuperare la natura”, ha dichiarato Nicolas Van Nuffel, presidente della Coalizione per il clima.

Con il limite di 1,5°C del riscaldamento globale che si avvicina ogni giorno di più, la priorità principale del prossimo governo dovrebbe essere quella di combattere la crisi climatica.

La Coalizione per il clima ha dichiarato che: “Ogni decimo di grado conta. Ogni 0,1°C in meno di riscaldamento significa più biodiversità, più uguaglianza, migliori posti di lavoro, aria più pulita, meno ondate di calore e meno inondazioni. Ogni decimo di grado in più significa un futuro migliore e un mondo meno difficile per noi, i nostri figli e i loro figli”.

I manifestanti hanno chiesto, tra l’altro, la protezione della natura, alloggi ecologici e accessibili a tutti, la riduzione delle emissioni di CO2, la giustizia di transizione, la neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2040 e la solidarietà internazionale.

Mentre la COP28 si svolge a Dubai, cresce la pressione per rispettare l’impegno di un limite di 1,5 gradi concordato dai leader mondiali a Parigi nel 2015.

Testo e foto di Dimitrios Karyamis

Traduzione dall’inglese di Anna Polo