In occasione del Giorno del Dono del 4 ottobre è stata presentata la sesta edizione del rapporto annuale “Noi doniamo”, curato dall’Istituto Italiano della Donazione (IID) in collaborazione con CSVnet. Il rapporto indaga lo stato dell’arte delle tre principali tipologie di dono: la donazione economica (denaro), la donazione di capacità e tempo (volontariato) e quella biologica (sangue, organi etc.)

Nel 2022 il numero di cittadini che affermano di aver donato almeno una volta denaro ad un’associazione è salito al 12,8% della popolazione con età maggiore di 14 anni (+ 0,8 %): un trend che ha ricominciato a crescere dopo l’arresto del 2021 quando era stato registrato un calo di 2,3 punti percentuali, arrivando a toccare quota 12% dopo il lieve aumento (dal 13,4% al 14,3%) del 2020 (Istat). Il sostegno alle associazioni rimane stabile tra gli uomini mentre aumenta tra le donne (+1,0 punto percentuale) e tra la popolazione di 35-44 anni (+2,1 punti percentuali). La crescita si concentra nelle regioni del Sud (+1,2 punti percentuali) e nei Comuni fino a 2 mila abitanti (+2,5 punti percentuali). Dare contributi in denaro alle associazioni continua ad essere un’attività poco diffusa tra i giovani (meno del 6% tra i giovani di 14-24 anni) e raggiunge il massimo tra le persone di 45-74 anni (tra il 14% e il 17%). Anche la donazione media sembra essere aumentata passando da 61 euro a 69 euro annuali (dati BVA Doxa).

Le entrate da raccolta fondi (individui, aziende, fondazioni) sono aumentate per il 47% delle Organizzazioni (46% nel 2021) e rimaste sostanzialmente invariate per il 28% (13% nel 2021). Rilevante notare che le Organizzazioni Non Profit- ONP che hanno denunciato un calo della raccolta sono diminuite rispetto all’anno precedente di 22 punti percentuali, passando dal 41% del 2021 al 25% del 2022. Restringendo il focus sulle donazioni da individui, si convalida lo stato dell’arte di sostanziale equilibrio con segnali di timido miglioramento. Le entrate da raccolta fondi da individui risultano infatti aumentate per il 40% del campione (34% nel 2021), diminuite per il 23% (37% nel 2021) e rimaste sostanzialmente invariate per il 37% (29% e 2021). Se andiamo ad osservare anche il mondo delle donazioni informali (quelle non transitano dalle Organizzazioni Non Profit) i dati rilevati da BVA Doxa mostrano un dato in netto aumento: un italiano su due ha fatto almeno una donazione informale nel 2022. Aumenta, infatti, di 14 punti percentuali la quota di coloro che nei 12 mesi precedenti l’intervista hanno effettuato almeno una donazione di questo tipo, passando dal 36 al 50%.

Quali sono le cause sostenute nelle donazioni a favore delle ONP?

La ricerca medico-scientifica (dati BVA Doxa) pur presentando una certa flessione (35% nel 2022 contro il 49% nel 2021), rimane la prima scelta dei donatori che destinano denaro alle ONP (e questo primato si ripete anche da parte dei donatori informali); al secondo posto troviamo gli aiuti per le emergenze che registra un notevole aumento, passando dal 17% del 2021 al 29% del 2022. Al terzo posto, a sorpresa, troviamo protezione animali (dall’11 % del 2021 al 27% del 2022), mentre l’assistenza a persone malate o con disabilità resta intorno al 18% e si piazza al quarto posto. Tra le cause che presentano nel 2022 un incremento significativo abbiamo poi il sostegno all’infanzia nel mondo (dal 5% al 14%) e la difesa dell’ambiente/lotta all’inquinamento, che raddoppiano entrambe le proprie preferenze.

Per quanto riguarda le donazioni biologiche, i donatori di sangue sono stati 1.660.227, dato in leggera crescita rispetto al 2021 e che si avvicina sempre di più ai livelli pre pandemia. Grazie a queste donazioni sono state realizzate circa 2,8 milioni di trasfusioni a vantaggio di 639mila pazienti, con una media di circa 5,4 trasfusioni ogni minuto. Nel 2022 in Italia i trapianti e le donazioni di organi, tessuti e cellule staminali emopoietiche hanno visto un trend di crescita. La Rete trapianti del Servizio sanitario nazionale ha confermato l’ulteriore aumento rispetto al 2021, completando di fatto il totale recupero dei livelli di attività precedenti all’emergenza Covid, e segnando in molti casi le migliori performance assolute mai realizzate dal sistema trapiantologico nazionale. I dati sono stati diffusi dal Centro Nazionale Trapianti che sottolinea come le donazioni di organi solidi hanno superato quota 1.800 in un anno: sono state complessivamente 1.830 (+3,7%), 1.461 da donatori deceduti e 369 da viventi. Un risultato frutto in particolare di un nuovo aumento delle donazioni potenziali segnalate in rianimazione (2.662, +4,1%), che fanno un nuovo passo verso i livelli pre-Covid. L’incremento delle donazioni ha portato all’aumento dei trapianti: il numero complessivo è stato di 3.887, quasi 100 in più rispetto al 2021 (+2,5%) e secondo miglior risultato di sempre. Ma sono ancora troppi i “no” nelle dichiarazioni di volontà alla donazione depositate nel Sistema informativo trapianti al 31 dicembre 2022. Le dichiarazioni di volontà hanno superato quota 14 milioni e mezzo: 72% i consensi e 28% le opposizioni registrate in vita che restano alte specialmente nelle regioni del Sud dove sfiorano o, in qualche caso, superano il 40%.

Per quanto riguarda il numero di cittadini impegnati in attività di volontariato, la tendenza negativa degli ultimi anni inizia ad invertirsi, guadagnando un punto percentuale: l’8,3% dei cittadini afferma di svolgere attività gratuite in associazioni di volontariato. Cresce anche la quota di coloro che dichiarano di svolgere tali attività al di fuori delle associazioni, passando dal 2,1% del 2021 al 2,7% del 2022. Ciò nonostante, i dati Istat, presentati nel capitolo dedicato, rilevano comunque che il volontariato continua a dare segnali di sofferenza, sicuramente anche a causa della pandemia. Il fenomeno merita di essere indagato con grande attenzione negli anni successivi alla raccolta dei dati del censimento, i cui risultati completi saranno presentati entro dicembre 2023.

Qui per scaricare il Rapporto annuale “Noi doniamo” e tutti gli atti e le informazioni sul Giorno del Dono.