La mattina del 10 ottobre 2023 non è stato possibile opporsi al taglio dei due tigli di oltre 70 anni e del nespolo presenti per loro disgrazia all’interno del cantiere.

Due tigli stupendi, sani, rigogliosi, stabili che hanno impiegato anni e anni a creare quello che c’era in Baiamonti con i loro servizi ecosistemici, donando ombra, bellezza, rifugio all’avifauna e contribuendo a rendere migliore una città inquinata come Milano.

Non è stato possibile difendere quegli alberi perché ci sono leggi e regolamenti che non consentono di fare da scudo alle seghe che li hanno tagliati in pochi minuti.

Nulla è accaduto quando Animal King insieme al comitato Baiamonti Verde Comune (BVC) hanno chiesto nel mese di giugno, all’inizio dei lavori, di rispettare quanto previsto dai due regolamenti del verde e della tutela animali che prevedono la tutela degli alberi e delle nidificazioni dal 1° marzo al 30 settembre. Il Comune di Milano non ha fatto nulla per far rispettare quanto previsto dalle leggi. Questo compito è a carico delle istituzioni e non della cittadinanza.

Il glicine è stato seriamente compromesso dal taglio dei “figli” nel mese di luglio e poi dallo strappo di tutta la chioma presente, nel mese di agosto, disattendendo quanto previsto dalle leggi e dai regolamenti.

In giugno è stato chiesto di parlare con Il Comune di Milano (assessori coinvolti nel progetto, commissioni, sindaco, garanti del verde e degli animali ecc.), ma non è mai arrivata una risposta.

Animal King, l’associazione Parco Piazza d’Armi – le Giardiniere e il Comitato BVC (e altri) hanno segnalato con esposto, depositato dai carabinieri, quanto accaduto nel periodo di tutela degli alberi e di rispetto del periodo di nidificazione. Nonostante le continue segnalazioni di quello che stava accadendo all’interno del cantiere,  infrangendo quanto previsto dai regolamenti e dalla legge nazionale 157/92, nulla accadeva e nessuna risposta arrivava.

Il progetto doveva fin dall’inizio prendere in considerazione la presenza degli alberi e dei tanti uccelli nel piccolo giardino di Baiamonti, uno splendido bird garden, un prezioso habitat per la biodiversità anche se piccolo. Un terreno di proprietà pubblica, quindi di tutti noi, che il Comune di Milano non ha voluto in alcun modo tutelare, preferendo invece consumare suolo.

Milano ha bisogno di salvaguardare il poco suolo rimasto, ha bisogno di alberi, ha bisogno di spazi pubblici.

Basta cemento, basta creare isole di calore, basta consumare suolo prezioso.

Dove è la partecipazione tanto “narrata” dal Comune di Milano? Migliaia di persone hanno chiesto di salvare l’area e di salvaguardarla.

La comunità scientifica mondiale dice che la biodiversità deve essere tutelata e salvaguardata perché sta sparendo. Senza biodiversità il pianeta Terra è seriamente compromesso.

Quello che sta accadendo in Baiamonti è purtroppo la conferma che Milano non è green ma grey: il cemento avanza e copre tutto.

Anche se il PGT 2030 ha reso edificabile quel suolo non significa che è obbligatorio costruire, ma modificare il progetto è costoso. Invece perdere quell’area verde non ha un costo?

Il Comune di Milano sa cosa sono i servizi ecosistemici ? Accoglie le istanze della cittadinanza?

In Baiamonti non era necessario alcun intervento. Era bella così com’era. Bastava semplicemente lasciarla essere se stessa e permetterle di essere un luogo dove recarsi a godere le meraviglie di madre natura.

Animal King – Roberto Legnani – roberto.legnani@animalking.it – 02 87197093
Comitato Baiamonti Verde Comune – Monica Negri – 333 4360603
Associazione Parco Piazza d’Armi – Le Giardiniere – Monica Negri – 333 4360603