E’ uscito qualche mese fa Resistenza e Nonviolenza Creativa a cura di Laura Tussi presso i tipi della Mimesis, nella collana Eterotropie, con una eccellente introduzione di Alex Zanotelli.
Il libro tratta una ricompilazione di articoli della curatrice e di numerosi attivisti e studiosi delle tematiche proposte che legano il tema della resistenza e dell’antifascismo al tema della nonviolenza non solo dando inquadramenti e chiarimenti sul profondo legame tra l’azione partigiana e la nonviolenza ma anche fornendo, in brevi articoli, numerosi spunti di riflessione utili per gli attivisti nonviolenti.
Sappiamo che ora più che mai risorge una visione della resistenza come attività esclusivamente armata e dell’antifascismo come “guerra di liberazione” che nega tutto l’aspetto nonviolento della resistenza partigiana: questo si inquadra nel bellicismo che sempre più spesso è propagandato sulla maggior parte dei mass media.
Ma a partire dalle tematiche enunciate nel titolo Laura Tussi raccoglie contributi, anche da visioni differenti, che mettono l’accento sull’aspetto positivo e propositivo della nonviolenza.
In particolare si sofferma su un tema importante che è quello dell’educazione: “la scuola al centro del cambiamento”, quando l’istituzione scolastica pare perdere completamente il mandato costituzionale di luogo della formazione del cittadino (e qui si fa anche un opportuno riferimento alla citttadinanza attiva) per assumere quello di luogo dell’indottrinamento acritico, della formazione del futuro cittadino suddito dell’Azienda.
Differenza tra pacifismo e nonviolenza, la scrittura, il femminile, la musica sono alcuni degli altri temi che l’antologia tocca in piccoli scritti di grande intensità, sempre con l’occhio a fornire materiale e approfondimenti per chi vuol portare avanti la cultura antifascista, nonviolenza, solidale e partecipativa.