Difficile trovare le parole per esprimere rabbia e cordoglio per la tragedia al largo della Grecia. Un’altra Cutro, ma questa volta lontana dalla spiaggia. Morti che potevano essere evitate. La mancanza di soccorsi ha trasformato il Mediterraneo in una fossa comune.

Esortiamo gli Stati membri dell’UE che domani parleranno di ricerca e soccorso in mare nella Commissione Europea ad attivarsi immediatamente per rispettare il proprio obbligo di coordinare e condurre le operazioni di salvataggio in mare. Non soccorrere chi rischia la vita è un crimine” dichiara su twitter Sos Mediterranee Italia.

Analoga denuncia da parte di Mediterranea Saving Humans: “Una vera ecatombe: a bordo del peschereccio in fuga dalla Libia e naufragato a 40 miglia dalla Grecia potevano essere in 750. Solo 108 salvati e 79 corpi già recuperati. Le richieste di soccorso ignorate per un giorno. Per noi è Lutto Universale”.

Sempre Mediterranea Saving Humans, insieme a Naga, Cambio passo, Emergency Volontari Milano e ACLI provinciali Milano, Monza e Brianza organizza per lunedì 19 giugno dalle 18,30 alle 20,30 un presidio dal titolo “Basta morti in mare” alla fermata M2 di Lanza, davanti al Consolato greco.

Per adesioni scrivere a: bastamortiaiconfini@gmail.com