Manifestazione per condannare le esecuzioni di stato in Iran il 24 maggio alle ore 17 a Roma davanti all’ambasciata della Repubblica Islamica in Via Nomentana 361.

“I FIGLI DELLA RIVOLUZIONE ‘DONNA, VITA LIBERTÀ’ SONO A RISCHIO IMMINENTE DI ESECUZIONE

Nei giorni scorsi il regime della Repubblica Islamica, approfittando del poco interesse per l’Iran che ormai caratterizza parte della stampa internazionale, ha accelerato le esecuzioni degli oppositori politici.

Il 6 maggio il cittadino svedese-iraniano, Habib Chaab, è stato impiccato in Iran. Chaab fu rapito dagli agenti dell’intelligence iraniana durante la sua visita nel 2020 in Turchia. Habib Chaab era stato accusato di terrorismo e condannato a morte dopo essere stato torturato e costretto a confessare i suoi presunti crimini.

L’8 maggio 2023, la Repubblica Islamica ha impiccato Youssef Mehrad e Sadrollah Fazelizare accusati di blasfemia.
Il regime nei giorni scorsi ha inoltre confermato le sentenze a morte di altri prigionieri politici che sono a rischio imminente di esecuzione. I loro nomi sono: Saeed Yaghoobi, Saleh Mirhashemi, Majid Kazemi, Ali Majdam, Adnan Mousavi, Habib Daris, Mohammad Reza Moghadam, Salem Mousavi, Moin Khanfari, Mojahed Koor Koor, Annan Ghabishavi, Salem Alboshokeh.

Vorremmo ricordare alle istituzioni, associazioni, collettivi, partiti, movimenti e individui italiani gli impegni presi durante le proteste di Donna, Vita, Libertà, a seguito dell’uccisione di Jina (Mahsa) Amini da parte della polizia morale del regime misogino e islamofascista iraniano.
In particolare, vorremmo ricordare le parole della presidente del consiglio Meloni nei mesi scorsi, che ha definito le esecuzioni dei manifestanti iraniani “inaccettabili” per il governo italiano.
Inoltre ricordiamo che diversi parlamentari italiani hanno preso posizione contro le esecuzioni e le condanne a morte emesse dal regime contro i rivoluzionari di Donna Vita Libertà.

All’appello hanno aderito Amnesty International, CGIL, UIL, PD, 5Stelle, Non una di Meno, Differenza Donna, One Bilion Rising, Adoc, Elly Schlein, Marisa Laurito e altre persone singole.

Donna Vita Libertà”