Lo scrittore/regista irlandese Colm Bairéad ha letto “Foster”, novella di successo di Claire Keegan, nell’estate del 2018 e ha deciso di portarla sullo schermo realizzando “The quiet girl”. Bairéad ci spiega perché ne sia stato catturato: “Ha toccato così tanti temi per me importanti, temi che sono stati alla base del mio lavoro di regista di corti fino a quel momento: i complessi legami familiari, la questione della crescita emotiva e psicologica e, soprattutto, il fenomeno del dolore e la sua capacità di modellarci”. E aggiunge: “La tensione narrativa della storia è completamente derivata dall’esperienza della bambina, piuttosto che da un’eccessiva dipendenza dalla trama. C’è una citazione di Mark Cousins ​​​​dove dice che l’arte è in grado di mostrarci molte cose e che se osserviamo da vicino e attentamente una piccola cosa, possiamo vedere molto altro in essa”.

Da lì nasce il miracolo di “The quiet girl”: il film rende evidenti minuzie, apparentemente insignificanti, che determinano il corso della nostra esistenza. Lirico come un adagio musicale, con un ritmo che la bellissima fotografia esalta, l’opera è stata meritatamente candidata agli Oscar 2023 come miglior film internazionale. “The quiet girl” commuove e resta impresso nello spettatore molto oltre la sua fine. Dimostra come l’amore sia un insieme di silenziosi gesti quotidiani e che genitore è colui che ti ama e non chi ti ha messo al mondo. Interpreti bravi e una superlativa attrice in erba quale è Catherine Clinch, nella parte di Cáit, la piccola protagonista, contribuiscono a farne un’opera di valore.

Il film racconta che in un malandato casale nelle campagne irlandesi vive Cáit, una bambina di 9 anni, figlia di una famiglia povera, numerosa e disfunzionale. Cáit è taciturna perché, a casa come a scuola, ha imparato a nascondere i propri sentimenti. La madre sta per partorire per l’ennesima volta e con l’arrivo dell’estate, i genitori decidono di spedirla dai Kinsella. I Kinsella sono allevatori e agricoltori, realtà da cui proviene la piccola ma, a differenza dei suoi, lavorano sodo e conducono una vita dignitosa. Nonostante le naturali difficoltà tra chi non si è mai incontrato prima, Cáit e la matura coppia instaurano pian piano un rapporto affettivo fatto di piccole cose: un biscotto, un abito nuovo, una mano d’aiuto a fare il bagno. La bambina rifiorisce, si sente accettata e non più invisibile agli occhi altrui. Ma un giorno in questa casa pur così rassicurante, Cáit scopre un doloroso segreto…

Un film di Colm Bairéad con Catherine Clinch, Carrie Crowley, Andrew Bennett, Michael Patrick Carmody.

Genere: Drammatico

Durata: 97 minuti.

Produzione: Irlanda 2022.

Uscita nelle sale italiane: giovedì 16 febbraio 2023