Quattro nazisti membri delle SS, l’organizzazione paramilitare nazista corresponsabile dello sterminio degli ebrei e delle altre minoranza nel corso della Shoah, mentre brindano con alcune bottiglie di vino. Questa l’immagine pubblicata sulla locandina che pubblicizza la festa di Capodanno organizzata ad Azzate (VA) dal gruppo di estrema destra e filo nazista Do.Ra. Già nell’autunno 2021 i militanti di Do.Ra. avevano partecipato ai cortei contro vaccini e green pass, ricevendo varie denunce, nei confronti delle quali neppure il capo Alessandro Limido era sfuggito, per apologia del fascismo, manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico ufficio e violenza privata. Nel loro sito si può leggere: “Do.Ra. è una Comunità di destini, un’organizzazione politica apartitica e ANTISISTEMA che si occupa di formazione spirituale, propaganda ideologica, controinformazione culturale e ricerca storica. La Comunità non cerca consensi, rifiutando il sistema democratico della rincorsa al voto, grande illusione-menzogna con la quale il potere fa credere al popolo di contare qualcosa. Essa si batte nel suo piccolo, per la rinascita dell’ordine Naturale, ancorata senza nascondersi al Fascismo e al Nazionalsocialismo quali concezioni politiche che reggono i pilastri del mondo, scollegandosi dalle scorie della destra post-bellica”[1].

L’iniziativa nonché l’immagine usata ha provocato molta indignazione nelle persone ma soprattutto nelle associazioni che si battono per la memoria e contro fascismo e nazismo, in particolare ‘Memoria Antifascista’ e ANPI Lombardia. Roberto Cenati, il Presidente di quest’ultima, in una nota ha scritto: “I nazisti dei Do.Ra, protagonisti di sistematiche violenze, intimidazioni, minacce, rivolte tra l’altro in modo continuativo nei confronti del giornalista di ‘Repubblica’ Paolo Berizzi, dalla loro nuova sede di Azzate in provincia di Varese (dopo la chiusura della sede di Caidate, nel 2017, a seguito dell’inchiesta della Procura di Busto Arsizio) hanno deciso di celebrare il Capodanno con una locandina raffigurante quattro SS che brindano con una bottiglia di vino. Recentemente, i nazisti della Comunità dei Dodici Raggi avevano esposto uno striscione oltraggioso sul Monte San Martino, dove si era svolta dal 13 al 15 novembre 1943 la prima battaglia contro l’occupazione nazifascista, che diede inizio alla lotta partigiana nel nord Italia.

Ci chiediamo con profonda preoccupazione quali siano le ragioni per le quali da parte della magistratura e delle pubbliche autorità non si sia ancora provveduto a sciogliere questa pericolosa setta che, fra l’altro, inneggia alla lotta armata e che si contrappone ai principi della nostra Carta Costituzionale e alle leggi Scelba e Mancino. Il 27 dicembre di quest’anno ricorre il 75° anniversario della promulgazione della Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza. Il modo più significativo per celebrare questa importante ricorrenza sarebbe quello di mettere in atto le necessarie misure per sciogliere la setta nazista dei Do.Ra che offende la Memoria di coloro che furono perseguitati per la sola colpa di essere nati e di quanti si opposero alle nefandezze del nazifascismo”[2].

Fonti:

https://www.milanotoday.it/cronaca/capodanno-nazista-azzate.html https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2022/12/29/anpi-milano-no-al-capodanno-nazista-ad-azzate-nel-varesotto_b2d814f6-40d9-4659-80ef-593a37bf1420.html

https://www.mosaico-cem.it/attualita-e-news/italia/capodanno-nazista-ad-azzate-il-no-di-anpi-al-raduno-di-do-ra/

[1] Cit da: https://www.comunitamilitantedeidodiciraggi.org/la-comunit%C3%A0/

[2] Cit da: https://www.milanotoday.it/cronaca/capodanno-nazista-azzate.html