Dopo quasi 40 ore di navigazione alla massima velocità e in difficili condizioni meteo, la Humanity 1 è arrivata questa mattina al porto di Bari. Nel corso della giornata tutte le 261 persone salvate, tra cui 23 bambini sotto i 14 anni, oltre 60 minori non accompagnati e quasi 30 donne, hanno potuto sbarcare con un’operazione che è durata circa quattro ore.

La lunga traversata ha comportato ulteriori difficoltà per i 261 sopravvissuti a tre operazioni di salvataggio: onde alte fino a 3 metri, venti forti e pioggia hanno colpito le persone sul ponte e molti hanno avuto il mal di mare.

Siamo sollevati di sapere che tutti sono ora al sicuro a riva. Auguriamo a loro e alle loro famiglie ogni bene!”. Lo scrive su Facebook la Ong tedesca SOS Humanity, aggiungendo che molti dei migranti soccorsi provengono da Camerun, Egitto, Siria e Costa d’Avorio e che alcuni presentano segni di tortura.

Anche i 248 migranti salvati dalla nave di Medici senza Frontiere Geo Barents hanno potuto scendere a terra, sbarcando nel porto di Salerno. Tra loro 84 minori, di cui 78 non accompagnati. “Notte difficile a bordo prima di arrivare, 500 chilometri di navigazione con il mare mosso” ha raccontato Juan Matías Gil, capomissione di MSF. Ha poi descritto il sollievo dei migranti quando hanno potuto mettere piede a terra e definito veloci e ben organizzate le operazioni di sbarco.

Foto di MSF twitter

400 migranti a bordo di un peschereccio sono stati soccorsi dalla Guardia Costiera al largo di Brancaleone. 200 di loro stanno sbarcando a Reggio Calabria e gli altri 200 scenderanno a terra a Messina.