“La misura di sorveglianza chiesta dalla questura di Pavia per l’attivista ambientalista Simone Ficicchia è sproporzionata, anticostituzionale e crea un pericoloso precedente. Piena solidarietà a Simone che ha usato solo metodi di protesta”. Così in una nota Giulia Crivellini, tesoriera di Radicali Italiani.

“Simone Ficicchia ha partecipato a numerose azioni di Ultima Generazione incollando la mano ai vetri protettivi di quadri famosi o fermando il traffico ma mai si è macchiato di crimini violenti che possano giustificare l’applicazione del codice antimafia solitamente destinato alla criminalità organizzata o in casi di pericolosità sociale. Queste misure sono discutibili in generale e sono state già oggetto di numerose censure al nostro Paese da parte della Corte europea dei diritti umani e della Corte costituzionale.

Tanto più appaiono illegittime quando sono richieste per motivi politici atti a punire azioni di resistenza civile. Si tratterebbe dunque di un pericoloso precedente che si aggiunge a quell’insieme di norme repressive – come nel caso del dl Rave – che il governo sta cercando di varare. Il 10 gennaio prossimo il tribunale di Milano deciderà se accogliere la richiesta della questura di Pavia. In quel giorno insieme ai Radicali Italiani porterò personalmente la mia solidarietà a Simone manifestando contro la sua incriminazione”, conclude.

 

Ufficio stampa Radicali Italiani