Ieri gli studenti in conferenza stampa avevano annunciato questa manifestazione

Il corteo è sfilato a lungo con determinazione e rabbia per le decisioni della Regione Piemonte, attraverso EDISU, di aumentare il prezzo dei pasti alla mense universitarie, gravando costi aggiuntivi in particolar modo agli studenti fuori sede.

I nomi contestati dal corteo sono stati: Chiorino, Assessora regionale (FdI); Sciretti, Presidente di EDISU (Lega); Geuna, Rettore dell’Università e Saracco, Rettore del Politecnico.

I manifestanti sono partiti dalla mensa occupata di via Principe Amedeo per dirigersi vero Palazzo Nuovo e successivamente in piazza Castello, davanti al Palazzo della Regione, che è stato transennato e presidiato dalle forze dell’ordine.

Il corteo si è poi diretto verso via Magenta, sede degli uffici della Chiorino, senza riuscire a raggiungerla perché la via è stata chiusa. A quel punto i manifestanti si sono diretti verso la sede di EDISU di via Madama Cristina, anch’essa è stata presidiata dagli agenti in tenuta antisommossa.

Determinati e arrabbiati gli studenti, la risposta della Chiorino, rilasciata anche a mezzo stampa nei giorni scorsi, non ha certo aiutato a stemperare gli animi. Una lettera che non è una risposta politica. Gli studenti l’hanno definita paternalistica. E’ una lettera classista, non solo nei contenuti, ma lo è in sé, in quanto la Chiorino non considera gli studenti degli interlocutori alla pari. Inoltre l’assenza di una risposta politica di fatto determina un abdicare al proprio ruolo di Assessora, un ruolo squisitamente politico in quanto eletta.

Come è sempre successo la mancanza di interlocuzione, mediazione e risposte, rende conflittuale la vertenza: la conflittualità degli studenti rispetto alla decisione di rincarare i servizi allo studio sta infatti sempre più aumentando.

E’ questo che vuole la Chiorino? Che prima o poi gli studenti vengano manganellati? Oggi fortunatamente i manganelli sono rimasti dietro gli scudi, ma un domani se le manifestazioni e le occupazioni non si fermassero?

Cosa si dirà? Che gli studenti sono dei fannulloni facinorosi? La sensazione è che questa amministrazione Cirio in un momento così delicato di inflazione e aumenti indiscriminati di costi per tutti sia in grave difficoltà. La mancanza di mediazione, risposte piccate e classiste e, soprattutto, mancanza di soluzioni di welfare, avranno l’inevitabile effetto di minare la pace sociale.

E’ stata letta da una studentessa una lettera in risposta a quella della Chiorino, che non possiamo riprodurre in video a causa dell’audio non ottimale della cassa acustica utilizzata, ma la lettera risponde con pacatezza, buon senso e soprattutto assenza di demagogia, all’Assessora che forse ignora l’emoraggia all’estero dei giovani, la mancanza di futuro a cui li stiamo condannando sia dal punto di vista economico che ambientale. Ma forse sono concetti difficili per questa Giunta, che dimostra con le proprie decisioni politiche di essere, lei sì, totalmente fuori dalla realtà del quotidiano delle persone e in particolare dei giovani.

Consigliamo, per potersi rendere conto del clima di oggi, un clima che in tutta franchezza ci addolora, di visionare la clip delle diverse fasi della manifestazione: