E’ stata ieri occupata la mensa universitaria (EDISU) di via Principe Amedeo 48 a Torino

Parole pacate nei toni ma dure nei contenuti, gli studenti stanno dimostrando di saper coniugare comunicazione politica e momenti di manifestazione: domani alle 9.30 partirà un corteo proprio dalla sede della mensa.

Questa protesta si inserisce a pieno titolo nel conflitto sociale determinato dal carovita, che sta attanagliando a tutti i livelli le classi meno abbienti. In questo ambito la lotta riguarda l’inasprimento del piano tariffario, secondo gli studenti del 40%, dei servizi da parte di EDISU, il cui Presidente è Sciretti (Lega).

“La Regione sta cercando di chiudere i suoi buchi di bilancio pesando su di noi”. Questi rincari riguardano sia una contrazione del welfare che un’erosione al diritto allo studio. Istruzione pubblica e servizi pubblici quindi.

Gli studenti denunciano mancanza di risposte: “Non abbiamo avuto nessuna interlocuzione con l’Assessora regionale Chiorino (FdI), nonostante sia stato più volte chiesto. Abbiamo visto una chiusura da parte delle istituzioni”. “Siamo pronti a mobilitarci anche nelle altre mense”.

“Sentirci dire da Chiorino che dovremmo vivere nel mondo reale, conoscere realtà più concrete, tirarci su le maniche, andare a studiare e lavorare, mi sembra veramente un insulto alla nostra dignità di noi studenti e anche di noi lavoratori”.

“La realtà non ci permette di accettare lezioni di vita da chi come la Chiorino registra il 50% di assenze in Consiglio regionale mentre per ciascuno di noi non andare per il 50% delle volte al lavoro significa non essere pagati”

La richiesta è chiara: i prezzi delle mense non devono rincarare.

Il video integrale della conferenza stampa: