Sarà la Biblioteca dell’Istituto di Storia Patria, al 3° piano del Maschio Angioino, a ospitare, sabato 26 novembre alle ore 11.00, la conferenza stampa congiunta del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli e della nave umanitaria RESQ.

L’evento è frutto dell’intensa attività del Festival a sostegno, in questi ultimi due anni, del vascello che opera nella zona SAR del Mediterraneo per recuperare naufraghi e disperati migranti, esposti al rischio di annegamento.

RESQ è la nave “italiana” perché, pur battendo bandiera tedesca, è sostenuta da un’associazione che vede al suo vertice, come Presidenti, Gherardo Colombo, ex magistrato di Mani Pulite, Luciano Scalettari, giornalista di lungo corso e africanista e Cecilia Strada, responsabile della comunicazione. In queste ultime settimane RESQ è stata ancorata nel bacino di carenaggio del porto di Napoli per operazioni di manutenzione e riparazione e a breve sarà finalmente pronta ad affrontare il mare aperto e partire per nuove missioni.

Nelle stesse ore, il Festival del Cinema dei Diritti Umani si avvia alla conclusione di una edizione molto complessa e delicata, che ha analizzato il ruolo delle Nazioni Unite e il bisogno di Pace della comunità internazionale. A conclusione della XIV edizione, il Festival è dunque pronto per rivolgere una proposta all’ONU di tutelare le navi umanitarie, spesso ostacolate se non addirittura messe nell’impossibilità di svolgere la loro azione umanitaria da parte dei governi costieri mediterranei, affinché le navi delle ONG possano esporre la bandiera azzurra e non siano colpite dagli abusi di potere delle magistrature locali.

La conferenza stampa di sabato 26 novembre è dunque il momento per ribadire tre iniziative molto importanti di cui RESQ e il Festival si sono resi protagonisti in questi anni:

1)  La richiesta all’Autorità portuale di Napoli di poter disporre di un molo di ancoraggio per i periodi di riposo della nave RESQ, come simbolo di Napoli, porto aperto e ospitale per i migranti e le ONG;

2)  La costituzione dell’equipaggio di terra partenopeo di RESQ;

3)  La promozione delle adesioni alla lettera che il Festival intende rivolgere all’ONU per tutelare equipaggi e soprattutto naufraghi soccorsi delle navi umanitarie, esponendo, tra l’altro la bandiera ONU e cancellando la zona SAR libica.

A sostenere il confronto pubblico, ci saranno il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, padre Alex Zanotelli in rappresentanza dell’equipaggio di terra, Corrado Mandreoli, Cecilia Strada e Luciano Scalettari per la nave RESQ e Maurizio del Bufalo, coordinatore del Festival. In collegamento Streamyard, il giurista Gianfranco Schiavone spiegherà le ragioni dell’appello all’ONU per promuovere le adesioni alla lettera. Interverrà (da remoto) anche l’ex magistrato Armando Spataro, oggi membro del Comitato per il Diritto al Soccorso.

Testimonial di eccezione dell’incontro sarà Eugenio Bennato, musicista e compositore napoletano, voce degli ultimi della Terra, cantore dei migranti e dei briganti.

Le immagini e le voci dell’evento saranno disponibili sulle pagine Facebook del Festival e di RESQ.