Venerdì 23 Settembre, sciopero per il clima, alle 18 a Milano si replica per coloro che non hanno potuto partecipare alla mattinata. Più di duemila persone si snodano per il centro, un po’ di tutte le età, a metà strada tra la memoria di un’estate caldissima e un autunno che inizia, vede scendere le temperature e si comincia a immaginare che dopo aver sofferto il caldo rischiamo di soffrire il freddo. I giovani di Fridays for Future gridano e a due giorni dalle elezioni quel grido sembra ancora più disperato. Il tempo stringe, questa legislatura che inizia avrà responsabilità enormi e qui sono tutti pronti a ricordarglielo. E lo faranno sempre più spesso, con maggiore determinazione, come hanno fatto in queste ultime settimane i giovani di Ultima Generazione.

In mezzo al corteo c’è anche un piccolo striscione, quello del Comitato difesa ambiente di zona 5; prenderanno la parola per ultimi, alla fine, quando Piazza Affari si è mezza svuotata. Le loro parole sono importanti: oggi hanno iniziato altrove la manifestazione. Alle 17 erano un bel gruppo a presidiare rumorosamente il terreno recintato e abbandonato dove la Q8 in viale dei Missaglia voleva fare un distributore e dove i cittadini pretendono uno spazio verde. Poche settimane fa erano scesi per strada per cercare di fermare operai dotati di ruspe e motoseghe, i quali, sbeffeggiandoli, tagliavano gli alberi cresciuti spontaneamente. Nelle periferie di Milano i vari comitati esistenti non sanno più a chi scrivere: “Ma possibile che il Comune pianti alberelli con grande pubblicità, che poi in gran parte muoiono perché non curati, non bagnati, mentre laddove la natura da sola cresce e produce verde e ossigeno, arrivino le motoseghe e facciano piazza pulita?” Finito il loro presidio si sono uniti al corteo.

È proprio Lucia, del Comitato difesa ambiente zona 5, che al microfono parla in chiusura della manifestazione unendo i grandi temi che hanno percorso il corteo con i suoi slogan e discorsi, con le piccole battaglie locali che a Milano sono tante e diffuse. Chiude così il suo intervento: “Personalmente partecipo da due anni all’attività del Comitato e posso dire che anche un piccolo gruppo di persone che crede profondamente nella difesa dell’ambiente può fare tantissimo… Figuriamoci se ci impegnassimo tutti.”

Foto di Ettore Macchieraldo e Marina De Lorenzo