È stato finalmente pubblicato il rapporto indipendente sulle accuse di bullismo, razzismo e sessismo all’interno del Partito Laburista britannico.

L’ex leader Jeremy Corbyn lo commenta così nella sua pagina Facebook:

“Il Rapporto Forde getta una luce importante sugli eventi che hanno coinvolto il Partito Laburista negli ultimi anni. La mia elezione a leader nel 2015 è stata un grande shock per la politica britannica. Non si trattava di me, ma di una richiesta popolare di politiche anti-austerità dopo la crisi finanziaria del 2008 e 35 anni di fondamentalismo neo liberista.

Nonostante il sostegno schiacciante dei membri e dei sostenitori, gruppi potenti all’interno del partito hanno trovato questo cambiamento difficile da accettare. Ciò ha portato a un conflitto interno, creando un ambiente tossico che il Rapporto Forde mette a nudo. In ogni partito ci sono gruppi e fazioni, ma la resistenza che abbiamo dovuto affrontare andava ben oltre.

Questa resistenza ha compreso ad esempio la distrazione segreta di fondi per la campagna elettorale da parte di alti funzionari della sede centrale durante le elezioni del 2017, che Forde giustamente condanna come “inequivocabilmente sbagliata”. A prescindere dal fatto che ciò abbia impedito o meno l’elezione di un governo laburista, si è trattato di un atto disonesto. In un partito democratico queste decisioni dovrebbero essere prese dalla leadership eletta. Troppo spesso la volontà degli iscritti è stata scavalcata da persone convinte che essi non dovessero avere voce in capitolo.

A prescindere dalle argomentazioni sui risultati specifici, questo rapporto dovrebbe aiutarci a vedere un percorso da seguire. La politica dei molti, non dei pochi, è più che mai necessaria in questo Paese. Subiamo uno scandaloso aumento del costo della vita, mentre la ricchezza dei miliardari aumenta, il collasso climatico accelera e le compagnie dei combustibili fossili vantano profitti record. Affinché il Partito Laburista possa essere il veicolo per un mondo migliore e sostenibile, le cose devono cambiare.

I comportamenti terribili che il rapporto Forde denuncia, compresi il razzismo e il sessismo ripugnanti mostrati nei confronti di Diane Abbott e di altri non dovrebbero trovare posto in un partito progressista. La tossica faziosità è ben lungi dall’essere superata, così come i persistenti problemi di razzismo e sessismo. Bisogna intervenire,  come chiarisce Forde.

Soprattutto, il partito deve decidere a che cosa serve e chi lo decide. Siamo un partito socialista democratico, gestito dagli iscritti e dai sindacati affiliati, che mira a un fondamentale trasferimento di ricchezza e potere dai pochi ai molti? O siamo qualcos’altro?”