Il Tribunale Supremo brasiliano ha annullato tutti gli atti dell’inchiesta del giudice Moro contro Lula relativa all’appartamento del Caso Triplex.
Il Tribunale federale ha riconosciuto la faziosità dell’ex giudice Sergio Moro nelle sue accuse contro Lula. Di conseguenza ha dichiarato nulli tutti gli atti, riconoscendo la natura illegale e infondata delle azioni di Moro nei confronti dell’ex presidente del Brasile.
Il giudice, vicino all’estrema destra di Bolsonaro e agli USA, aveva guidato la lawfare (guerra giudiziaria) che aveva condotto all’arresto di Lula impedendogli la candidatura alle elezioni 2018 che, secondo i sondaggi, avrebbe vinto.
La persecuzione giudiziaria contro Lula fu sostenuta dai grandi media oligarchici che avevano già favorito il golpe parlamentare di Temer contro la presidente Dilma Rousself.
Lunedì 31 gennaio 2022, Lula ha denunciato pubblicamente che i media che lo hanno infangato sulla base di accuse fin dall’inizio senza prove non hanno dato la notizia della sua vittoria giudiziaria.