In piedi e con un lungo applauso, i deputati dell’opposizione di sinistra cilena hanno festeggiato così l’approvazione alla Camera dell’impeachment contro il presidente della destra  Piñera, per le manovre finanziarie illecite trovate nel paradiso fiscale dei Pandora Papers.  Ma l’ovazione principale è andata al deputato del partito socialista Jaime Naranjo, che ha svolto l’impresa di tenere un discorso per 15 ore, con un testo di 1.300 pagine ed appena due interruzioni di 15 minuti, in modo che la vittoria fosse possibile.

Sui social, Naranjo è diventato un eroe.  Gli utenti che hanno seguito minuto per minuto il suo intervento hanno descritto l’evento come qualcosa di epico, un’impresa per arrivare alla votazione dopo la mezzanotte e raggiungere il quorum con la partecipazione di due deputati della sinistra che hanno scontato le ultime ore di quarantena a causa del covid.

La misura sanitaria infatti terminava alle ore 00:00 del martedì, quindi una volta scaduto tale termine, il deputato Giorgio Jackson ha lasciato la sua casa di Santiago del Cile, per recarsi al Congresso nella regione di Valparaíso, percorrendo 113 km, arrivando in Aula alle 01:20 della notte e permettendo di raggiungere il quorum di 78 deputati favorevole all’impeachment (2/3 del totale).

La mozione per rimuovere il presidente è stata avanzata dopo la scoperta di documenti che mostrano la vendita della società mineraria Dominga, nel 2010, per 152 milioni di dollari, in un’operazione effettuata nel paradiso fiscale delle Isole Vergini britanniche e tramite una società dei figli di Piñera.

La sconfitta della destra ha generato disagio e irritazione nei banchi del governo.  Un gruppo di parlamentari governativi ha annunciato che presenterà una denuncia contro il deputato socialista davanti alla Commissione etica della Camera.

Dopo un primo attacco di debolezza che Jaime Naranjo ha subito intorno alle 17:30, la stanchezza del deputato, lungi dall’aumentare, è scomparsa.  Le grida di sostegno dei suoi compagni di schieramento: “Naranjo, Naranjo …!”, così come l’assistenza che ha ricevuto da loro sotto forma di acqua, succhi d’arancia e alcuni cibi solidi (uva passa), mascherine nuove, hanno permesso al portavoce dell’accusa parlamentare di raggiungere il suo obiettivo.

Ora la questione passa al Senato e se l’istanza verrà approvata, il presidente dovrebbe lasciare la Presidenza, quattro mesi prima della fine del suo mandato.

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