Jean Paul Edoh Koffi Nounyava Oumolou è un attivista togolese per i diritti umani  e oppositore del regime dittatoriale e dinastico vigente da 50 anni in Togo. Ex coordinatore della sezione studentesca del MO5 (Movimento del 5 ottobre), ex delegato studentesco dell’Università di Lomé, influente membro della Dynamique Monsignor Kpodzro, è esiliato politico in Svizzera.

E’stato arrestato nel campus di Lomé il 20 dicembre 2004 prima di essere rilasciato dopo la morte del padre dall’attuale presidente del Togo, Faure Gnassingbé, nel febbraio 2005.

Rifugiato politico e grande combattente per i diritti umani, rimane uno dei cyberattivisti panafricanisti più impegnati del momento.

Tornato nel Paese per una visita privata, è stato brutalmente arrestato di nuovo giovedì 4 novembre 2021 e trattenuto presso il Servizio investigativo criminale (SCRIC) di Lomé senza il permesso di ricevere visite dalla sua famiglia o dai suoi avvocati.

Dal quel momento ad oggi non abbiamo sue notizie e ci stiamo mobilitando per ottenere il suo rilascio incondizionato il prima possibile.

Arrestare i nostri attivisti è diventato l’obiettivo dei presidenti fantoccio messi in piedi dalla Francia. A cominciare da Kemi Seba, Nathalie Yamb, Samba David, Victor Tesongo a Jean Paul Edoh Koffi Nounyava. Gli attivisti panafricanisti sono gli occhi e le orecchie di chi non sa o di chi fa finta di non vedere o sentire.

CODAI/ TSCHOOBE ITALIE