Il nuovo Parlamento tedesco sarà più vario di prima. Alle elezioni di questa domenica in Germania è stata eletta per la prima volta nella storia una donna nata e con radici in Africa, Awet Tesfaiesus.

Fuggita dall’Eritrea con la sua famiglia all’età di quattro anni, lei ora ne ha 47 e da oltre dieci è tesserata con i Verdi, partito che l’ha eletta. Dopo la laurea in Legge a Francoforte, si è specializzata in diritto d’asilo e immigrazione ed è diventata avvocato. Candidata a Werra-Meissner, nel distretto di Kassel, Tesfaiesus è arrivata quarta nel suo collegio, vinto dal socialdemocratico Michael Roth. Lei ha riacciuffato il treno per Berlino grazie alle ‘Landesliste’, le liste nazionali, in cui era in nona posizione per i Verdi.

“Non riesco ancora a crederci” ha scritto su Twitter la neoeletta. Insieme al sostegno per le pari opportunità, uno dei suoi obiettivi principali è la lotta al razzismo: “Non basta ‘tener testa’ agli estremisti di destra e ai populisti, è tempo di identificare tutte le strutture fasciste, razziste e reazionarie” si legge sul suo sito web. Tesfaiesus ha raccontato di essere rimasta impressionata dagli attacchi di Hanau, quando nel febbraio 2020 un estremista di destra ha ucciso nove persone in alcuni bar frequentati da cittadini di origine turca. “È stato uno schiaffo in faccia per tutti noi, ma dopo in molti hanno capito di dover cambiare” ha detto al quotidiano locale Hessenshau. Lei stessa si è detta “colpita a morte” dalla strage, tanto da spingerla a candidarsi al Bundestag.