La trasmissione televisiva “L’Europa alla guerra (dei migranti) realizzata ieri dal Portico della Pace di Bologna, e visibile su Youtube https://www.youtube.com/watch?v=nmFAEogi_-M&t=2527s (e sulla pagina Facebook ‘porticodellapacebologna’ dura circa due ore, è di grande interesse per la qualità nazionale dei relatori. Ha condotto il dibattito Mattia Cecchini,caporedattore dell’agenzia stampa DIRE. Alberto Zucchero ha aperto l’incontro a nome del Portico della Pace:”Siamo qui per il sesto anni dell’iniziativa ‘L’Italia ripudia la guerra’ per il due Giugno,uno dei due appuntamenti ,il primo con la marcia della pace del primo Gennaio,con cui il Portico della Pace cerca di scandire la sua attività a Bologna e non solo. Dobbiamo per ora ancora accontentarci di incontri on line. Sentirete parlare di armi e di diritti dei migranti violati. Non sono temi sconosciuti. Originale è mettere insieme questi due argomenti. Pensiamo sia venuto il momento di unire le tessere del puzzle che ognuno porta avanti. Provare a costruire una comunità che pensa qualcosa di diverso rispetto a quello che sta succedendo,assumere personalmente altre pratiche,per sollecitare chi prende le decisioni politiche, per costruire un altro futuro. Raffaele Crocco, giornalista Tgr-RAI Atlante guerre e conflitti nel mondo,ha parlato dell’ambiguità delle istituzioni italiane sul tema armamenti. Gianni Alioti, esperto di armi e riconversione,ha parlato delle produzioni armiere italiane (aerei,elicotteri,bombe) e di due recentissimi casi di riconversione dal militare al civile in Israele e USA. Poi è intervenuto Manlio Dinucci, giornalista, Il Manifesto, e Duccio Facchini, Presidente Altreconomia. Alessia Mengoli, volontaria Bolognasullarotta, ha detto che la loro esperienza di ‘Bolognasullarotta’ , concreta solidarietà con i profughi bloccati in Bosnia nel tentativo di arrivare in Europa, segnala che dal basso, da ciascuno di noi ,si può creare e seminare . Vanessa Guidi, Presidente Mediterranea Saving Humans, ha raccontato la loro esperienza.
Nelle conclusioni, Dario Puccetti, a nome del Portico della Pace di Bologna , ha preso alcuni impegni concreti per il futuro: seguire i problemi dei profughi sulla Rotta balcanica, le azioni positive di Mediterranea,il sostegno ai portuali che a Genova,Ravenna,Livorno, in Italia si oppongono con lo sciopero , pacificamente, ai traffici di armi,(e alcuni a Genova sono stati denunciati per questo).Opporsi alla campagna in Italia di attacco alle azioni di solidarietà umana ai migranti. Sul tema armi,sostenere l’adesione dell’Italia al trattao internazionale per il bando alle armi nucleari. In Italia secondo alcuni studi vi sarebbero 40 bombe nucleari (nelle basi USA in territorio italiano di Ghedi ed Aviano). Gli aerei militari F35 che acquistiamo e in parte produciamo sono fatti anche per bombardare con bombe atomiche.