Alle 21 di domenica 11 aprile 2021, quando è stato scrutinato il 96,81% delle schede, il candidato alla Presidenza Guillermo Lasso, sostenuto dal CREO-PSC (partito conservatore, N.d.R.), si attesta al 52,70%; mentre Andrés Arauz, candidato dell’UNES (Unione Per La Speranza, coalizione progressista, N.d.R.), si ferma al 47,30%. Questi, al momento, i risultati, stando ai dati forniti dal Consiglio Nazionale Elettorale (CNE) che quindi assegnano la vittoria della contesa elettorale in Ecuador a Lasso. Il numero delle schede bianche è di 159.694; mentre quello dei voti nulli è di 1.617.713. Con queste percentuali di scrutinio, i voti validi rappresentano il 90.09%; mentre sono 1.685 i voti ancora da assegnare.

Al primo turno, Lasso aveva ottenuto poco più del 23% contro Arauz, che lo superava di dieci punti percentuali. Il candidato del Movimento Pachakútik, Yaku Pérez, che non è arrivato al ballottaggio per pochi voti, ha invitato i suoi elettori a votare scheda bianca. Tra il primo e il secondo turno, Lasso ha superato Arauz.

Nel discorso che ha tenuto alla luce dei risultati, Arauz ha richiamato all’unità del Paese: «dobbiamo costruire ponti e consensi. Quello di oggi è un piccolo intoppo, ma in nessun modo rappresenta una sconfitta politica o elettorale», ha dichiarato alla stampa. Ha anche detto che riconoscerà la vittoria di Lasso e si complimenterà con lui per il successo elettorale ottenuto. Ha inoltre sottolineato che UNES è la prima forza politica in Ecuador, come dimostra l’ampia maggioranza in Parlamento.

Traduzione dallo spagnolo di Ada De Micheli. Revisione di Thomas Schmid