Correva il secolo scorso. Vado ad un incontro in un Consiglio di Zona della periferia di Milano, dove si parla di disabilità. E’ presente (in carne ed ossa… bei tempi…) Mario Tommasini, assessore a Parma; scoprirò dopo la sua storia, fantastica. Si occupa di disagio, problemi di salute mentale, disabilità, anziani, tutti coloro che adesso definiamo, scivolando talvolta nell’ipocrisia, fragili.

Mario Tommasini racconta tra le tante cose di un progetto: “Un castello (o qualcosa di simile) che stanno ristrutturando in una località bellissima (tipo Caraibi)”. Il concetto è semplice: “Ma chi l’ha detto che queste persone che già soffrono una serie di “sfortune” non abbiano diritto di vedere e stare in un posto, non bello, bellissimo?” Rimasi affascinato.

Qualche anno fa una cara amica genovese mi ha raccontato di un progetto a Genova: si chiama “DIVERTIME” (giocando sull’inglese…). Con una serie di ragazzi e ragazze con problemi di vario tipo si fanno un sacco di cose con un obiettivo molto serio: DIVERTIRSI.

Ora scopro un’altra idea. Questa unisce l’utile al dilettevole. L’associazione “Nessuno è escluso”, dove la coppia Fortunato e Maria funzionano da vulcani, da buoi che tirano un carro pesante, ma vivo, ha pensato di attrezzare un camper per potersi spostare con i figli, tra i quali uno o una ha una disabilità grave.

Molti di noi hanno avuto figli: molti di noi ricordano le prime vacanze. L’automobile era stracarica, era incredibile come un piccino avesse bisogno di una quantità di attrezzatura pazzesca. Bene: se il piccino o la piccina ha dei problemi di salute seri, il bagaglio si moltiplica. Come fare?

Ecco l’idea: un camper attrezzato, da condividere con le altre famiglie, contenendo i prezzi e offrendo un mezzo con una serie di optional (costosissimi) che ben pochi si possono sognare. Un camper usato che verrà presto modificato.

Il camper potrà così avere anche una serie di utilità: spostarsi per fare visite, dormire fuori dall’ospedale se il proprio figlio ha un breve ricovero, compiere gli spostamenti necessari, ma sono convinto che queste famiglie non trascureranno il primo aspetto: la gioia di poter fare una cosa bella, anche con gli altri figli che forse hanno la sensazione che la loro famiglia abbia il freno a mano tirato…. Una gioia, una bellezza. Il mare, la montagna, la vita.

Siete forti!!!

Tutte le info le trovate qui: http://www.nessuno-escluso.it/

Link per la raccolta fondi (ci sarà una banca, ma non basta….) : https://www.gofundme.com/f/nessuno-escluso-odv-progetto-un-respiro-in-pi?utm_source=whatsapp-visit&utm_medium=chat&utm_campaign=p_cp+share-sheet