L’ennesima fake news sul vaccino corre su WhatsApp

Le notizie false, le bufale, rientrano a tutti gli effetti nel concetto di infodemia.

Si tratta di una bufala virale su WhatsApp, basata su dichiarazioni attribuite al cardiologo Fabrizio Salvucci, da lui puntualmente smentita in un post sulla sua pagina Facebook.

L’ADE (Antibody-dependent Enhancement) di cui si parla nella bufala, è una sindrome autoinfiammatoria che deriva dall’aumento molto elevato di anticorpi.

Il fenomeno dell’ADE è conosciuto da tempo e non riguarda specificatamente i vaccini attualmente a disposizione per il Covid-19.

Il vaccino inoculato in organismi che hanno già sviluppato anticorpi, perché precedentemente affetti e guariti dal Covid-19, oppure pazienti asintomatici, potrebbe (il condizionale è d’obbligo), secondo alcuni medici, indurre questa sindrome.

Le considerazioni scientifiche sull’opportunità di fare un test sierologico, che alcuni medici consigliano – a pazienti in precedenza riscontrati positivi al virus – prima del vaccino, sono proprio volte a  scongiurare l’eventualità che questo effetto collaterale si possa sviluppare nell’organismo a fronte della vaccinazione.

Tuttavia il Dott. Massimo Galli virologo, docente ordinario dell’università Statale di Milano, dichiara in sintesi in un tweet che gli attuali vaccini non sono in grado di provocare l’ADE neanche in pazienti che hanno già sviluppato anticorpi.

Va detto che l’ADE è una sindrome attentamente presa in esame durante le sperimentazioni dei vaccini.

Questo naturalmente non implica che i vaccini siano pericolosi, ma al contrario che l’attenzione e la prevenzione della scienza ad ogni possibile effetto collaterale che il vaccino potrebbe indurre è elevatissima.

Certo queste dichiarazioni che hanno valenza squisitamente medico-scientifica non dovrebbero essere “interpretate” e strumentalizzate da chi non ha alcuna competenza in merito.

Sarebbe opportuna un’indagine volta ad individuare autori e motivazioni di questa disinformazione, che può indurre effetti gravissimi di sfiducia, che rischiano di inficiare l’applicazione diffusa dell’unica misura attualmente realmente efficace per sconfiggere la pandemia: il vaccino.

Questa bufala alimenta di fatto le attuali inquietudini che le trombosi, 30 casi su 5.000.000 di somministrazioni in Europa (lo 0.0006%), che sono occorse a persone vaccinate con Astra-Zeneca, stanno già creando.

Evenienze sulle quali molto responsabilmente si stanno facendo accurate indagini, e di cui è stato sospeso cautelativamente il lotto di produzione.

Attualmente, ma occorre aspettare gli esiti definitivi dell’indagine scientifica, non emerge alcuna correlazione.

Soprattutto in questo momento delicato è molto importante che venga verificata la fonte, l’esistenza di smentite, di notizie del genere prima di contribuire alla loro diffusione. E’ un esercizio di responsabilità civile del cittadino, che, qualora non praticato, lo rende di fatto complice della diffusione di notizie dannose per la salute, lo ripetiamo, bene comune della comunità

la bufala di cui stiamo parlando:

?MASSIMA DIFFUSIONE?
“Risponde il Primario Prof. Fabrizio Salvucci
Perché si muore di infarto dopo i vaccini…
Non c’entra nulla lastra Zeneca o il Pfizer o altro…
Bisogna essere molto attenti allo svilupparsi del fenomeno ADE.
Si tratta di un’amplificazione infiammatoria della risposta derivata dagli anticorpi.
Quindi un’infiammazione dovuta agli anticorpi aumentata in maniera esponenziale, ovvero quando si ha riproduzione di anticorpi su un substrato che gli anticorpi li ha già.
In sintesi, se uno ha fatto il Covid, anche accorgendosene ma soprattutto i famosi asintomatici, determina un’amplificazione della risposta anticorpale.
Il fenomeno ADE.

Ed è per questo che molti professori, come il professor Maga (Pavia), il professor Galli (Sacco di Milano) e molti altri ancora stanno consigliando di fare prima l’esame sierologico.
Bisogna essere certi di non aver avuto un contatto con il virus e di non avere anticorpi, altrimenti si rischia il fenomeno ADE. L’esito del sierologico quantitativo va attentamente visionato dal medico in caso di positività. I dosaggi immunologici, scrupolosamente valutati sui particolari valori delle immunoglobuline.
Il problema non è il vaccino, il problema è la faciloneria con cui il vaccino viene somministrato.
Bisogna stare attenti, come in tutte le cose, bisogna guardare se qualcuno ha già fatto il Covid, sintomatico o asintomatico che sia.

Qualche giorno fa, da Perugia, un’infermiera che ho conosciuto mi stava dicendo che stava vivendo una situazione drammatica. Tantissime persone venivano ricoverate, stavano molto male e molte di queste erano vaccinate.

Lei era sbalordita da questo fatto e mi chiedeva: “Dottore ma cosa sta succedendo?”.
Semplice, il fenomeno ADE determinato dalla condotta medica superficiale.

Diciamo che questo fenomeno sta diventando drammatico.
Ribadisco: nessuna paura del vaccino, questa è una reazione di tutti i vaccini, bisogna solo stare attenti ad essere certi di non avere già gli anticorpi attraverso l’esame sierologico.

Fare l’esame sierologico prima di fare il vaccino, è una scelta obbligatoria oltre che intelligente e permette di evitare la maggior parte delle reazioni più violente che il vaccino stesso può determinare.
Addirittura, in alcuni laboratori valutano gli anticorpi contro la proteina S1 e la proteina S2, ovvero gli anticorpi neutralizzanti che noi abbiamo nel nostro organismo.

Ripeto, bisogna fare il sierologico prima del vaccino, non è il vaccino il problema.
Il problema è la faciloneria e che alcune persone si permettono di dire a pazienti a cui non può venire inoculato il vaccino “non hai fatto il vaccino?!” oppure “come mai non fai il vaccino!”, come fossi un appestato…
Ho detto a questi pazienti che devono rispondere ai datori di lavoro: “non faccio il vaccino perché mi è stato disposto dal medico. Non ne ero consapevole perché asintomatico, ma sono stato già contagiato o solo venuto in contatto con il Sars-Cov-2. Ho nel mio sangue gli anticorpi specifici prodotti dal Covid-19, rischio il fenomeno ADE e se mi iniettano il vaccino posso morire stroncato da un infarto o da embolia.
— Fabrizio Salvucci
Chirurgo Cardiologo, Direttore Sanitario Ticinello Cardiovascular & Metabolic, Presidente ASD Athletic Pavia, Presidente Insieme per Ruzira ONLUS