Dopo la settimana di mobilitazione di dicembre per i diritti delle persone immigrate, organizzata da associazioni, cittadini e cittadine native e migranti, una delegazione accoglierà l’arrivo della befana per portare i suoi doni in Prefettura.

NON POSSIAMO PIÚ ASPETTARE

Avremmo voluto che l’ultima “Sanatoria” rappresentasse un’opportunità per tutte le persone immigrate che si trovano irregolarmente sul territorio italiano, perché l’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 imponeva allo Stato la tutela del diritto alla salute per tutte e tutti. Invece, hanno avuto accesso alla regolarizzazione personeoccupate e occupabili in due soli settori, la cura alla persona e il comparto agro-alimentare.

In provincia di Milanone Monza-Brianza sono state 26.144, il maggior numero di persone su tutto il territorio italiano.
25.989 lavoratori e lavoratrici immigrate attendono ancora la convocazione in Prefettura per la sottoscrizione del contratto di soggiorno e nessuno di loro ha accesso alle misure di sostegno previste dal Governo perrispo ndere ai bisogni elementari (casa e cibo), vista anche l’impossibilità di lavorare nel frattempo.

L’incertezza rispetto ai tempi pone le persone richiedenti in una condizione di ulteriore rischio nell’attuale situazione di emergenza sanitaria, può venir meno l’impegno dei datori di lavoro a mantenere la promessa dell’assunzione, così come le difficoltà procedurali mettono a rischio l’esito positivo della domanda.

Il Ministero degli Interni ha sollecitato le Prefettura ad accelerare le convocazioni e dal mese di gennaio nuovi lavoratori interinali dovrebbero entrare nell’organico della Prefettura di Milano a tempo determinato, non sappiamo però con quali mansioni nelle attività dello Sportello Unico Immigrazione, che non è dedicato esclusivamente alla “Sanatoria”.

Esiste una carenza strutturale che affligge da sempre gli sportelli per il disbrigo delle pratiche di soggiorno e pensiamo vada affrontata perché questi appelli producano cambiamenti reali.

La delegazione consegnerà venerdì 8 gennaio alle ore 17.30, oltre ai doni della Befana una lettera al Prefetto di Milano per sollecitare un impegno concreto nel garantire a lavoratori e lavoratrici il diritto alla regolarizzazione richiesta, senza che subiscano i disagi causati da una condizione d’incertezza a tempo indeterminato.

Associazioni, cittadini e cittadine migranti e native promuoveranno nei prossimi mesi la mobilitazione Fridays for Migrants perché i diritti delle persone immigrate vengano rispettati.

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