Ad un anno dalla promulgazione dell’emergenza climatica Extinction Rebellion Torino e Fridays For Future Torino sono scesi insieme in piazza davanti al palazzo della Regione Piemonte.

Gli attivisti hanno inscenato un suggestivo flashmob: un funerale il cui compianto è il futuro della Terra – il nostro futuro – con tanto di feretro portato a spalle.

Ad un anno esatto dalla dichiarazione di emergenza climatica e ambientale della Regione Piemonte, gli attivisti di Extinction Rebellion Torino insieme ad alcuni attivisti di Fridays For Future, sono tornati in azione in Piazza Castello.

Con la giornata di mobilitazione di oggi, Extinction Rebellion e Fridays For Future intendono commemorare tutte le vittime di disastri ambientali di cui i governi comunali, regionali e nazionali, si sono resi responsabili ignorando gli allarmi che la comunità scientifica lancia da oltre 30 anni.

Una grandissima installazione artistica è comparsa questa mattina su tutta la piazza. Tanti cartelli bianchi con i numeri delle vittime e dei danni economici che i disastri ambientali degli ultimi due anni hanno causato. Al centro della piazza, una gigantesca scritta rossa rivolta verso il Palazzo della Regione: “Emergenza Climatica: un anno di parole vuote”.

Nel frattempo, tramite una cassa altoparlante gli attivisti hanno mandato in riproduzione a tutto volume alcuni degli interventi dei precedenti consigli regionali piemontesi, in cui diversi consiglieri hanno negato apertamente la relazione tra attività umane e crisi climatica, definendo gli stessi attivisti come “catastrofisti” e “ideologici”.

Alle ore 11, alcuni di loro hanno portato in piazza una finta bara per mettere in scena il “Funerale del Futuro”. Gli attivisti hanno poi lasciato la bara simbolicamente sotto la sede del Consiglio Regionale. Gli attivisti hanno comunicato che rimarranno in piazza tutta la giornata, mantenendo l’installazione e dialogando con i passanti.
Gli attivisti hanno scelto la data del 28 gennaio per denunciare, a distanza di un anno dalla dichiarazione dell’emergenza climatica, l’assenza di politiche strutturali lungimiranti da parte della Regione Piemonte e di strategie di adattamento che siano capaci di ridurre il più possibile l’impatto che la crisi climatica avrà sulle nostre comunità.
Non possiamo più nascondere la verità. Tutti i governi hanno fallito. Hanno la possibilità, le risorse e la responsabilità politica di fare ciò che è necessario per cambiare rotta. Le persone che ogni anno perdono la vita a causa della crisi climatica, oggi, sono la nostra sabbia dentro la clessidra.

Dichiarazione ufficiale:
Cari consiglieri e care consigliere,
c’è bisogno della vostra attenzione, del vostro impegno, di volontà, di lungimiranza, delle vostre risorse per la transizione. Ora. Non possiamo aspettare che alla fine della crisi pandemica, segua un’altra crisi, ancora più incontrollabile e più trasversale di quella che stiamo vivendo oggi.

Dovete farlo non solo per il benessere globale, per il benessere dei nostri futuri pronipoti, per ridurre le lontane migrazioni climatiche, per salvaguardare i nostri apparentemente scontati ecosistemi, e di conseguenza le api e il nostro cibo.

Dovete farlo per voi stessi e per i bambini che siedono a tavola davanti a voi, la sera. Che vi guardano con l’ammirazione e la fiducia che solo i figli possono provare per i propri genitori.

Presidente Cirio, Assessore Marnati, dirigenti tutti e tutte: Stefania Crotta, Paolo Balocco, Paola Casagrande, Salvatore Martino Femia, Giuliana Fenu …
Siate lungimiranti, fatelo per voi, fatelo per noi, fatelo per i vostri e i nostri ragazzi.

Con Amore e Rabbia

Fonte: Extinction Rebellion e Fridays For Future