Ieri a Praga una manifestazione contro i provvedimenti presi dal governo per fermare l’epidemia da covid si è trasformata in un duro scontro con la polizia.

La manifestazione era stata autorizzata per le ore 14 ma alle condizioni previste dalle attuali misure di contenimento: non più di 500 persone divise in gruppi di 20 e provvisti di mascherine. I partecipanti erano molto di più e non c’era la possibilità di rispettare quanto accordato. Alle 15 su richiesta della polizia gli organizzatori sospendono la manifestazione ma gruppi di ultras del calcio e dell’hockey cominciano ad attaccare alcuni poliziotti con petardi, pietre, manganelli e lattine. La polizia reagisce con gas lacrimogeni e getti di acqua trasformando per circa un’ora la piazza della Città Vecchia in un campo di battaglia. Numerosi i feriti sia tra i manifestanti che tra i poliziotti, 3 in condizioni gravi. Gli organizzatori accusano il ministro degli interni di aver infiltrato tra i manifestanti dei provocatori. La polizia dichiara invece di aver fatto di tutto per evitare gli scontri.

La manifestazione organizzata dall’associazione civica HON aveva il titolo “Vogliamo trovare insieme la verità!”, riferendosi alla verità sulla pandemia.

Tutto ciò avviene in un momento molto difficile per la Repubblica Ceca. I contagi ormai aumentano in maniera esponenziale e la capacità di risposta del sistema sanitario si avvicina al collasso. Il governo mercoledì 14 ha preso delle misure per tentare di invertire la tendenza, misure più o meno uguali a quelle che si stanno prendendo in tutta Europa. Data la gravità della situazione proprio oggi il governo ha chiesto un aiuto a tutti i paesi europei. In questa atmosfera è stata organizzata questa manifestazione pacifica nelle intenzioni degli organizzatori. Si sono uniti però anche gruppi di ultras per protestare contro le misure che vietano di assistere agli eventi sportivi. Sembra che questi ultras sono arrivati a Praga da altre città ceche con la chiara intenzione di creare tafferugli.
Purtroppo siamo abituati anche in Italia a vedere in occasione di manifestazioni sportive centinaia di ultras che inneggiando slogan fascisti attaccano la polizia. Ma quanto accaduto ha avuto una grande eco nei mezzi di informazione per l’atmosfera generale già tesa, di incertezza, paura e confusione.