In questo momento, mentre poteri economici sovranazionali e organismi non elettivi dettano le politiche dei paesi e si fa ogni giorno più evidente la sudditanza, o l’impotenza, della classe politica nei confronti di tali poteri, cresce tra i cittadini la necessità di partecipare direttamente alle scelte che li riguardano.

Il cittadino dovrà essere il soggetto centrale, coinvolto e consapevole, delle scelte che regoleranno la vita sua e del suo ambiente più immediato.

Ci rivolgiamo a persone che hanno smesso di credere che ci sia sempre qualcuno più preparato, più intelligente o semplicemente “più in alto” che debba o possa prendere le decisioni per noi.< Ci rivolgiamo a chi crede che “gli azionisti” di una democrazia siano i cittadini e non degli organismi finanziari che indebitano gli Stati e impongono un’inutile distruzione dello stato sociale e l’oscuramento del futuro. Ci rivolgiamo a chi voglia farsi carico della costruzione di un’intelligenza collettiva e attiva. Un’ intelligenza collettiva e attiva che possa dare nuove risposte, che non cerchi ricette che arrivano dall’”alto”, ma che desideri sforzarsi per costruire insieme al resto della comunità.

Ci interessa un umanesimo che contribuisca al miglioramento della vita, che sviluppi scenari alternativi alla discriminazione, al fanatismo, allo sfruttamento e alla violenza. In un mondo che corre verso la globalizzazione e che mostra i sintomi dello scontro tra culture ed etnie, deve esistere un umanesimo universalista, plurale, basato sulla convergenza. In un mondo in cui i paesi, le istituzioni ed i rapporti umani tendono a destrutturarsi, deve esistere un umanesimo capace di stimolare la ricomposizione delle forze sociali.

Crediamo nella libertà di scelta e nel senso della vita, ci ripugna ogni tipo di discriminazione e violenza.

Crediamo che sia il momento di spingere con forza per approvare una legge di Democrazia Reale e superare l’ipocrisia della democrazia formale. Ma da questa trappola della democrazia formale non c’è altra uscita se non col percorso che proponiamo, quello della lotta nonviolenta.

Estratto dalle “Proposte di Azione” delle “Basi ed Organica del Partito Umanista Internazionale”

Il Partito Umanista propugna il sostenimento (o il raggiungimento, se è il caso) del regime democratico come forma di transizione dalla democrazia formale alla democrazia reale, nella quale si garantisce la reale separazione dei poteri, il rispetto delle minoranze e la democrazia diretta.

D´altra parte, rifiuta la violazione dei diritti umani, l´impiego della violenza come metodo di soluzione dei conflitti e la concentrazione del potere.

Rispetto alla metodologia d´azione, l´Umanesimo opta per l´azione nonviolenta.

Allo stesso tempo denuncia ogni forma di violenza fisica, economica, razziale, religiosa, sessuale, psicologica e morale.

Aspiriamo ad una Nazione Umana Universale, nella quale convergerà creativamente l´enorme diversità umana delle etnie, di lingue e costumi, località, regioni e autonomie, di idee e aspirazioni, di credenze, ateismo e religiosità.

Coerentemente con questa aspirazione, il Partito si dota di una organizzazione federativa mondiale, che gli permette di articolare posizionamenti e campagne di ampiezza internazionale, mantenendo l´autonomia e la creatività nei distinti livelli di azione fino ad arrivare alla base sociale, dove si radica.

All´interno delle nostre proposte di ambito mondiale risaltiamo per la sua urgenza il compito di allertare, generare coscienza in tutta l´umanità e reclamare il Disarmo nucleare totale, il ritiro immediato delle truppe di invasione dai territori occupati, la riduzione progressiva e proporzionale dell´armamento convenzionale, la firma di trattati di non aggressione tra paesi e la rinuncia dei governi a utilizzare le guerre come mezzo per risolvere i conflitti.

Il Partito Umanista denuncia la catastrofe ecologica e i suoi promotori, vale a dire: il grande capitale e la catena industriale di imprese distruttive, parenti prossime del complesso militare-industriale.

Segnaliamo la violenza economica, specialmente dovuta alla concentrazione del capitale finanziario speculatore, come causa della sofferenza dei popoli. In questo senso propiziamo riforme impositrici che incentivino la distribuzione progressiva della ricchezza e nuovi modelli cooperativi di autogestione e cogestione che diano coerenza alla relazione capitale – lavoro, aumentando la produttività e evitando la deriva di risorse al circuito speculativo. D´altra parte, la messa in moto di una banca pubblica esente da interessi, aiuterà al conseguimento di questi obiettivi evitando l´illegittima concentrazione di risorse e potere nelle mani della banca attuale.

Distinte forme di discriminazione sono correlate allo sfruttamento economico e acquisiscono carattere di violenza. Il Partito evidenzia la violenza che si esercita puntualmente contro le donne e i giovani, storicamente discriminati, insieme a quella che si esercita su altri gruppi umani esclusi per ragioni economiche, razziali, culturali o religiose.

Propugniamo la decentralizzazione del potere politico fino alla base sociale, esigendo garanzie di rispetto delle minoranze e rendendo effettivo il principio di uguaglianza di diritti e opportunità per tutti.

L´accesso universale all´Educazione a tutti i livelli e alla Salute, gratuita e di qualità, sono priorità del Partito.

Il Partito sostiene il principio di opzione come espressione politica concreta di libertà e, pertanto, lotta contro ogni forma di autoritarismo e monopolio economico, organizzativo e ideologico.

——————————

Per fare richiesta di iscrizione contatta l’Equipe di Base più vicino a te, oppure scrivici e ti invieremo la documentazione necessaria per iscriverti.  E­- mail: info@partitoumanista.it

La campagna iscrizioni per l’anno 2020 è attiva sino al 28 giugno 2020.
La quota per l’anno 2020 è di 60 euro.