Ieri notte, 19 aprile 2020, l’Autorità per la comunicazione e l’informatica, BTK, ha deciso d’impedire l’accesso in tutto il Paese a 18 portali di notizie/informazione di origine saudita, inglese e degli Emirati Arabi.

Tra i siti bloccati nell’ultima ondata, il colpo più duro è stato inferto al portale di notizie Turkish Independent, l’unica realtà con la redazione fisicamente presente in Turchia e attivo da appena un anno. La decisione è arrivata poco dopo (13 aprile) un’analoga decisione del governo saudita che aveva bloccato l’accesso in Arabia Saudita al sito dell’agenzia di stampa statale turca Anadolu Ajansi e all’emittente tv statale TRT, specificamente per le trasmissioni in lingua araba.

Ecco la lista dei siti ormai inaccessibili sul territorio nazionale della Repubblica di Turchia:

spa.gov.sa | agenzia di stato saudita

wam.ae      | agenzia di stato degli Emirati Arabi

albayan.ae | agenzia di stato Dubai

skynewsarabia.com | Sky News, trasmissione in lingua araba

alhayat.com | giornale in lingua araba basato in Inghilterra

sabq.org | sito web saudita

alarabiya.net |  canale tv saudita

alekhbariya. Net | canale tv saudita

okaz.com.sa | giornale saudita

alriyadh.com | giornale saudita

al-jazirah.com | giornale saudita

alyaum.com | giornale saudita

al-madina.com | giornale saudita

alwatan.com.sa | giornale saudita

ajel.sa | giornale saudita

ak-ain.com | giornale saudita

alittihad.ae | giornale degli Emirati Arabi