Al Primo Ministro della Repubblica Ellenica Kyriakos Mitsotakis 

Al Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli

Al Presidente del Consiglio Europeo  Charles Michel

Al Presidente della Commissione Europea  Ursula von der Leyen

Al Direttore Esecutivo di FRONTEX Fabrice Leggeri

Quanto sta accadendo in Grecia, al confine greco-turco e nelle isole greche è di una gravità inaudita. Migliaia di persone sono oggetto di violenza da parte della polizia greca e di Frontex, usate come  carne da macello per interessi politici. Interi plotoni di cittadini e cittadine greche esasperat* girano armati al confine e nelle isole per respingere ed aggredire i e le profugh*.

Si ripetono, inoltre, gli attacchi alle organizzazioni umanitarie da parte di gruppi fascisti, che in nessun modo vengono ostacolati nella loro violenza dal governo: la School of Hope bruciata ne è un esempio lampante e terribile, così come le aggressioni e la caccia all’attivista, al migrante ed al giornalista da parte di orde di xenofobi razzisti, fenomeno del tutto incontrollato ed a cui ha risposto soltanto l’azione di gruppi di antifascisti.

In risposta alla gravità della situazione il governo greco adotta un Decreto Legislativo d’Emergenza che prevede la sospensione del diritto di chiedere asilo per tutte le persone che entrano nel Paese e il loro ritorno senza registrazione, nei loro paesi di origine o di transito, è degna soltanto di un paese fascista e di un’ Europa complice di crimini contro l’umanità. Tale Decreto ha portato all’imprigionamento di centinaia di persone  in alcuni centri della Grecia.

E ancora la Presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen, che si è recata in Grecia il 3 marzo, anziché denunciare i molteplici crimini in corso e la sospensione di ogni diritto delle persone in fuga da guerre e privazioni di ogni sorta, si complimenta con la Grecia per il suo ruolo di “scudo” dichiarando guerra a uomini, donne e bambin*, le cui immagini di maltrattamenti e abusi sono emblema della nostra vergogna.

La “democratica” Europa respinge e aggredisce fino ad uccidere con violenza coloro che dovrebbe accogliere e invia “emissari” di Frontex per rincarare la dose. Sono chiare le immagini girate in decine di testate giornalistiche, dove si vede la Guardia Costiera greca nelle vicinanze di Bodrum, che prova a far ribaltare un gommone mentre alcuni uomini incappucciati  picchiano con bastoni i e le profugh* a bordo e sparano in aria respingendol*. Spari anziché asilo. In questi giorni a peggiorare la situazione della vita dei profughi in Grecia, già fortemente provati dalle condizioni di vita disumane nei campi/lager greci, arriva anche il Coronavirus.

Chiediamo di:

 – Ritirare il Decreto Legislativo d’Emergenza in Grecia 

– Interrompere immediatamente i respingimenti, le violenze di polizia e la caccia all’uomo al confine greco-turco e nelle isole

 –Evacuare immediatamente le isole trasferendo i e le richiedenti asilo sulla terraferma, ripristinando immediatamente i meccanismi per il trasferimento de* rifugiat* e de* richiedenti asilo dalla Grecia ad altri Stati membri.

– Adottare tutte le misure necessarie per proteggere ogni persona da atti di violenza e razzismo.

-Cancellare la dichiarazione UE-Turchia, che lede i diritti di migliaia di persone . 

– Predisporre dispositivi sanitari adatti a far fronte ad un potenziale aumento dei contagi da Covid-19. 

Link per firmare la petizione.