Il Senato ha votato a favore dell’autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini, richiesta avanzata dal Tribunale di Catania per il caso della nave Gregoretti. Il leader della Lega, per l’epoca in cui era Ministro dell’Interno, è accusato di sequestro di persona aggravato. Secondo le contestazioni che sono alla base dell’istanza avrebbe impedito illegalmente lo sbarco dei 131 migranti che a luglio scorso si trovavano a bordo della nave della Guardia Costiera dopo il soccorso avvenuto al largo delle coste siciliane.

“Ritengo di aver difeso la mia patria, non era un mio diritto, ma un mio dovere”, ha detto Salvini nel suo intervento al Senato. I fatti oggetto dell’indagine sulle responsabilità penali dell’allora Ministro risalgono alla notte del 25 luglio 2019 quando un peschereccio ha soccorso 50 migranti a bordo di un gommone, poi avvicinato dal pattugliatore della Finanza che ne recuperò altri 91. In seguito arriverà anche la nave della Marina Militare “Gregoretti”.

Nelle ore successive verranno fatti sbarcare piccoli gruppi di persone in difficoltà, una donna incinta e alcuni minori. Soltanto il 31 luglio c’è il via libera allo sbarco per tutti gli altri, dietro una dichiarazione di disponibilità ad accoglierli da parte di diversi Paesi europei e della Cei. Ma in quei giorni roventi la tensione e la polemica sulle condizioni a bordo furono altissime.

 

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