“La Grecia deve trasferire con urgenza i richiedenti asilo che si trovano sulle isole dell’Egeo e migliorare le condizioni di vita nei centri d’accoglienza”, che sono “esplosive” e al “limite della catastrofe”, ha dichiarato il 31 ottobre Dunja Mijatovic,  commissaria per i diritti umani del Consiglio d’Europa, dopo una visita ai centri di accoglienza di Corinto e delle isole di Lesbo e Samos. “La situazione dei migranti, inclusi i richiedenti asilo, sulle isole egee è drammaticamente peggiorata durante l’ultimo anno e sono necessarie misure urgenti per migliorare le disperate condizioni in cui vivono migliaia di esseri umani”.

“Sono rimasta scioccata delle condizioni antigeniche in cui le persone sono tenute; qui non si tratta più di accoglienza, ma di lotta per la sopravvivenza”, ha proseguito. Dunja Mijatovic ha preso atto della decisione del governo greco di trasferire 20mila migranti dalle isole entro la fine dell’anno e ha esortato le autorità a mettere in atto questo piano con urgenza. “Se resta in vigore la ‘restrizione geografica‘, tuttavia, questo piano con ogni probabilità non ridurrà il sovraffollamento sulle isole” ha aggiunto.

Proprio nello stesso momento il Parlamento greco ha approvato un progetto di legge proposto dal governo di destra, che inasprisce le regole sulla richiesta d’asilo, suscitando le critiche non solo dell’opposizione e di organizzazioni per i diritti umani come Amnesty International, ma anche della commissaria.  Dunja Mijatovic ha evidenziato il rischio di una valutazione “superficiale” delle domande di asilo da parte delle autorità greche, cosa che comprometterebbe i diritti di migranti e rifugiati e si è detta preoccupata per il prolungamento del periodo di detenzione dei richiedenti asilo.