Un accordo tra l‘Italia e la Repubblica di San Marino che parla anche di libertà e diritto all’informazione. Questo quanto è stato firmato sul Monte Titano tra la Fnsi, la Federazione nazionale della stampa italiana, e la sua omologa Usgi, l’unione sammarinese dei giornalisti e dei fotoreporter. Tra gli obiettivi del protocollo d’intesa, infatti, ci sono alcuni aspetti che vanno a toccare il ruolo dell’operatore dell’informazione tra i due Stati.
La firma dell’atto, realizzata lo scorso 30 ottobre tra il presidente dell’Usgi Alberto Chezzi e il segretario generale della Fnsi Raffaele Lorusso, è avvenuta alla presenza del Segretario di Stato all’informazione e cultura della Repubblica di San Marino, Marco Podeschi. Le delegazioni di Usgi e Fnsi, accompagnate dal Segretario all’Informazione, sono state poi ricevute dagli Eccellentissimi Capitani Reggenti, Luca Boschi e Mariella Mularoni, che hanno espresso apprezzamento per l’intesa fra le due associazioni di categoria.
Tra gli elementi caratterizzanti della collaborazione, la valorizzazione degli aspetti della formazione dei giornalisti, il riconoscimento reciproco degli iscritti, la realizzazione di iniziative comuni. “La Repubblica di San Marino è stata fondata ponendo alle proprie basi il principio cardine di ‘libertà’ – spiega Alberto Chezzi, presidente dell’Usgi – Credo che quello della libertà sia oggi un aspetto fondamentale in tutti gli ambiti della vita sociale che vada difeso e promosso. Va posto perciò l’accento e l’attenzione anche sul concetto di libertà di informazione e di come questa sia un pilastro per la tutela dei diritti umani universali. Sono convinto che la grande rivoluzione del web a cui stiamo assistendo imponga alla categoria degli operatori dell’informazione di puntare sempre più sulla formazione e sulla propria internazionalizzazione. Ecco perché come Usgi, associazione di categoria dei giornalisti e dei fotoreporter sammarinesi, da tempo stiamo lavorando proprio per far convergere sul Titano quelle risorse culturali e professionali in ambito giornalistico da tutta Europa per creare un polo di altissima formazione e sviluppare nuovi modelli d’impresa nel mondo dell’informazione. L’accordo raggiunto con la Fnsi fa parte di un percorso iniziato tempo da tempo e sarà una delle chiavi del futuro: fare rete, per un giornalista, è essenziale”.