“Stamani è stata scritta una brutta pagina sul delicato tema dei rapporti fra stampa e potere”, dichiara il capogruppo di Sì Toscana a Sinistra, Tommaso Fattori, commentando il seminario con crediti formativi organizzato da Regione Toscana e Assostampa sulle grandi opere in Toscana.

“I ‘formatori’ del corso erano i committenti delle grandi opere, ossia i vertici della Regione, e chi le dovrà realizzare, RFI per le ferrovie e ANAS per le strade, senza alcun contraddittorio e senza il coinvolgimento delle associazioni ambientaliste o dei tanti tecnici indipendenti e dei docenti universitari che propongono un punto di vista alternativo. Insomma, la Giunta ha coorganizzato un incontro di indottrinamento dei giornalisti sulla linea perseguita dal governo regionale rispetto alle grandi opere. E lo ha fatto in vista delle imminenti elezioni regionali, in modo da condizionare l’informazione su un tema così delicato e controverso”.

“Francamente mi stupisce che il sindacato unitario dei giornalisti toscani, solitamente attento ai temi della libertà d’informazione, abbia ritenuto che un evento simile, a senso unico, fosse utile per garantire la correttezza dell’informazione. Per sapere cosa pensano l’Assessore Ceccarelli e i suoi dirigenti basta intervistarli. Per approfondire materie altamente tecniche come il sottoattraversamentoTAV, il nuovo aeroporto di Firenze, le terze corsie autostradali e il Corridoio Tirrenico sarebbe necessario un lavoro di approfondimento, che tenga conto delle diverse posizioni. Purtroppo, come giustamente denunciato da Fridays For Future Firenze, Mamme No Inceneritore, Presidio No Inceneritori e No Aeroporto, Comitato No Tunnel Tav Firenze, le ragioni ben argomentate di chi si oppone ad alcune grandi opere sono state spesso ignorate dalla gran parte degli organi di stampa e derise dai decisori politici”, prosegue Fattori.

“Sarebbero anche da approfondire le carte del processo sulla Tav fiorentina dove recentemente il presidente Rossi ha rilasciato dichiarazioni smentite in seguito dall’assessore Fratoni, lasciando una grave incertezza sulla futura gestione di oltre un milione di metri cubi di terre. Per non dire dell’inchiesta sui presunti finanziamenti della Toto Costruzioni Generali alla Fondazione Open di Matteo Renzi”.

“E’ bene ribadire che non spetta a nessun governo, regionale o nazionale, stabilire quale sia la corretta informazione sulle grandi opere. Forme di condizionamento e controllo dirette o indirette dell’informazione non possono essere spacciate per formazione professionale”, continua Fattori.

“Per tutti questi motivi chiediamo, con un’interrogazione urgente in Consiglio regionale, se sia stata la Giunta toscana a prendere l’iniziativa, sollecitando Assostampa ad organizzare questo seminario di indottrinamento in vista delle elezioni regionali. Vogliamo anche sapere come si intende garantire una comunicazione trasparente rispetto a temi di fondamentale importanza quali le grandi infrastrutture, tenendo conto, anche in fase decisionale, della pluralità delle posizioni e dei punti di vista”.

“Sì Toscana a Sinistra si opporrà, senza se e senza ma, ad ogni evento di regime, che venga da Rossi e da Renzi o da Salvini e Meloni”, conclude Tommaso Fattori.

Fonte: Comunicato Stampa di Sì Toscana a Sinistra