Diciannovesimo giorno in mare per la ong spagnola che ha comunicato l’impossibilità di raggiungere il porto di Minorca.

La situazione sulla Open Arms è fuori controllo: questa mattina, intorno alle 11, altri nove migranti si sono buttati dalla nave della Ong spagnola nel tentativo di raggiungere la terra ferma. Immediato l’intervento della Guardia Costiera che, supportata dalle motovedette della Guardia di Finanza e dai volontari di Open Arms, ha recuperato i migranti che saranno ora portati a terra, come prescritto dalle leggi internazionali.

“GIORNO 19, NOTTE DELIRANTE E UOMO IN ACQUA”

“Giorno 19. Notte delirante e un uomo in acqua. Prima un’evacuazione medica urgente, poi questa mattina un uomo si è gettato in acqua cercando di raggiungere la terra davanti a lui. Nel mezzo, un donna con attacco di panico. La situazione è disperata. Mancano le parole”. Così, su twitter, la ong spagnola Open Arms continua a raccontare l’odissea dei 98 migranti a bordo ormai da 19 giorni.

Dopo che la Spagna ha offerto il porto di Minorca, infatti, la Open Arms ha comunicato l’impossibilità di navigare per cinque giorni in mare aperto con oltre 100 persone a bordo. La ong spagnola ha quindi deciso di restare in rada al largo del porto di Lampedusa fino a quando la Marina Militare non darà il supporto necessario per intraprendere il viaggio verso le Baleari.

 

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