La scelta di far approdare la nave “Gregoretti” della Guardia Costiera al porto di Augusta, ormeggiandola alla banchina Nato, conferma ancora una volta la scelta sovranista e disumana nei confronti di persone in fuga da drammi epocali. In questo modo i 131 migranti a bordo potrebbero non ricevere le garanzie di accoglienza dovute in un paese che si professa democratico come il nostro.

Oggi al Porto di Catania Rete Antirazzista Catanese, CGIL, Restiamo Umani, Catania Bene Comune, Cobas Scuola, Borderline Sicilia si sono riuniti per un presidio di solidarietà ai migranti, che hanno atteso per ore inutilmente di essere sbarcati proprio davanti al Porto Etneo.

Un caso che ci ricorda quello dolorosissimo e controverso della Diciotti della scorsa estate e che di fatto ripete l’atteggiamento inaccettabile del ministro Salvini; ci troviamo di fronte ad un nuovo sequestro di persona ai danni di donne, uomini e bambini scampati a un naufragio. Il nostro motto che ancora ribadiamo con forza è “Fateli scendere subito!”, perché non si può speculare politicamente sulla pelle di altri esseri umani e perché la Storia di domani ci sta già giudicando.

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