Condannata a 15 anni di galera per aver trafficato oltre 860 zanne di elefante tra il 2000 e il 2014.
(DIRE) Roma, 19 feb.

 

Un tribunale della Tanzania ha riconosciuto oggi la colpevolezza di Yang Fenglan, di nazionalità cinese, soprannominata “regina dell’avorio” e accusata di essere a capo di un’organizzazione criminale dedita al traffico di zanne di elefante tra la Tanzania e la Cina.

Insieme con lei sono stati riconosciuti colpevoli due uomini di nazionalità tanzaniana. Secondo la stampa locale, la donna rischiava fino a 30 anni di galera per aver trafficato oltre 860 zanne di elefante nel periodo tra il 2000 e il 2014, ottenute dall’uccisione di centinaia di elefanti.

Yang Fenglan, originaria di Pechino, si era diplomata in swahili ed era arrivata in Tanzania negli anni ’70. Dopo aver lavorato come interprete per il governo cinese, nel 1998 aveva avviato alcune attività imprenditoriali, tra cui un locale di successo, il ‘Beijing Restaurant’, con sede a Dar es Salaam.
Nel 2015, al momento dell’arresto, ricopriva il ruolo di vice-presidente del China-Africa Business Council of Tanzania.