Importante regista teatrale e drammaturgo indiano e attivista sociale per tutta la vita, Prasanna vive in un piccolo villaggio di Heggodu nello stato indiano del Karnataka. E’ uno dei pionieri del moderno teatro Kannada degli anni ’70, che ha realizzato insieme ad altri attivisti; ha fondato Samudaya, un movimento teatrale radicale per i lavoratori e le masse, mettendo in scena spettacoli di strada, spettacoli di protesta e propagando il pensiero politico nei villaggi. Ha anche fondato Charaka, una cooperativa femminile nel villaggio di Bhimanakone nel circondario di Sagar del distretto di Shimoga in Karnataka. Charaka produce capi d’abbigliamento in cotone, colorati con tinture naturali, venduti con il marchio “Desi” in tutto lo stato.

 

Il Gram Seva Sangh è una federazione di organizzazioni di lavoro edilizio in India, che funge da ponte tra la gente della città e gli operai del villaggio. Questo ponte aiuta i giovani e gli abitanti delle città a entrare in contatto con il villaggio e a imparare da esso, come vivere semplicemente, lavorare con le proprie mani e con la natura. A sua volta, il Sangh aiuta le organizzazioni del villaggio creando un mercato per i loro prodotti “a mano” e con corsi di formazione per la realizzazione di sistemi e organizzazioni eque. In parole povere, è un ponte per scambiare le cose buone di entrambe le parti, e un programma costruttivo per liberarsi delle qualità negative, di entrambe le parti.

Attualmente, l’organizzazione ha lanciato una campagna per salvare i fiumi e sostiene con forza i bisogni e le lotte degli artigiani indiani che costituiscono la maggioranza dei poveri, svantaggiati ed emarginati. Nel corso dell’ultimo anno, Gram Seva Sangh è stato a capo di un movimento per consentire mezzi di sussistenza sostenibili attraverso una migliore valorizzazione dei prodotti fatti a mano. Come parte del movimento, il Sangh ha organizzato una Satyagraha ad ampio raggio in gran parte del Karnataka, comprendente proteste pacifiche, padayatras e uno sciopero della fame, chiedendo una tassa zero per i prodotti fatti a mano.

 

Ecco il discorso pronunciato da Prasanna, fondatore del movimento Gram Seva Sangh, il 2 ottobre 2018, dopo aver ricevuto il Mahatma Gandhi Service Award – 2018 dal Governo del Karnataka:

Signore, sono felice, come attivista di Gram Seva Sangh, di ricevere questo premio. Vi ringrazio. Permettetemi di dire qualche parola in risposta.

E’giunto il momento di accettare il modello di Gandhi come modello di sviluppo economico. Non solo Gandhi, ma anche Buddha Basava e simili dovrebbero essere liberati da questo blocco spirituale a cui li abbiamo sottoposti, affinché siano liberati per muoversi liberamente nel campo della crescita economica. È giunto il momento di respingere l’attuale modello di sviluppo che ruota intorno alla Grande Industria, alla Grande Pianificazione e alle Grandi Città. Questo rende gli esseri umani schiavi del mercato. Tuttavia, non intendo dire che possiamo spegnere, come si spegne la luce elettrica, il grande modello. Questo non è né possibile né consigliabile.

Dovremmo, invece, renderci conto che il grande modello sta per finire. Il rallentamento economico del 2008 si fa ancora sentire. Continuerà a farsi sentire. E’ come una malattia terminale, che crea di tanto in tanto illusioni di guarigione, ma che ci porterà spietatamente al nostro destino. Western Ghats, per esempio, sta scivolando. Si sta lavando via. Quest’anno abbiamo avuto sia piogge in eccesso che extra carestie! Ruscelli e rivoli, che scorrevano durante l’anno, si stanno prosciugando entro un mese dal monsone. Le città che erano come monumenti della modernità sono ora immobili a causa dell’eccessiva mobilità. Polvere, veleno e violenza ci hanno inghiottito. Il grande modello ha la tendenza a mettere tutta la ricchezza nelle tasche di pochi, allargando così il divario tra chi ha e chi non ha. Ha la tendenza a distruggere il lavoro, a corrompere sia la Politica che la Religione.

Tutto questo non è nuovo, sono d’accordo. Lo strato ricco della società è sempre esistito. Ma ora la società è come il latte scremato. Ha messo tutti i nutrienti nella parte superiore, lasciando solo l’acqua puzzolente in basso. Ma non sto rifiutando il modernismo di per sé. Riconosco che il ventesimo secolo ha portato la scienza in primo piano, Ramakrishna, Vivekanada, Ramana e Arabindo in primo piano, Gandhi e Ambedker in primo piano. Uguaglianza e cooperazione sono stati i principi guida della società. I nostri poeti sognavano di diventare cittadini del mondo. Ma purtroppo non siamo diventati cittadini del mondo. Invece, abbiamo messo in pericolo sia l’umanità che la natura.

Mentre Gandhiji era vivo, il Grande ancora dominava. Ma ora non più. Oggi non c’è alternativa al piccolo. Il modello Gandhiano ci chiede di allungarci solo fino a dove il letto può accogliere. Il modello Gandhiano, in poche parole, è un modello di vita semplice. È il piccolo, come proposto da Gandhiji, che può esaltare il sacro e il profano. E in modo positivo. La politica di destra di tutto il mondo, d’altra parte, lo sta facendo in modo negativo. Uniscono l’intolleranza religiosa e l’intolleranza economica.

Infine, prego l’attenzione del Primo Ministro del Karnataka su un settore specifico, la tessitura a mano. La prego di concentrare la sua attenzione su questo settore, signore. E’ il migliore dell’agricoltura, per lo sviluppo del Karnataka, in particolare del Karnataka impoverito del Nord.

Grazie.

Prasanna, 2.10.10.2018

Gram Seva Sangh(GSS) & Ragi Kana.

(Reportage di  Chandra-Weavers Wheel, scritto da Karina Santillan)

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Traduzione dall’inglese di Annalaura Erroi