Sabato 4 e domenica 5 agosto ritorna, nell’incantevole barocco della città Noto il festival di informazione e approfondimento culturale lgbt : “Giacinto Festival – nature lgbt”.
Il festival ideato e diretto dall’attore ed operatore culturale Luigi Tabita, da sempre in prima linea nella difesa dei diritti umani, prevede due giorni di lavori durante i quali, attraverso l’utilizzo di linguaggi differenti, si racconteranno le realtà e i temi che più interessano la comunità LGBT (Lesbica, Gay, Bisessuale, Transessuale)

Anche quest’anno il festival – afferma Luigi Tabitacercherà di fare informazione, con un programma ricco di ospiti e approfondimenti, percorrendo un nuovo viaggio, questo il tema dell 4′ edizione, inteso in ogni sua possibile accezione. Apriremo con una convetion su turismo lgbt, in cui specialisti del settore e tour operator approfondiranno questa nuova richiesta del mercato sempre più in crescita. Racconteremo gli omosessuali costretti a viaggiare verso il confino durante il periodo fascista, con una mostra foto-documentaria e un reading con il raffinato attore Paolo Briguglia, e poi ancora parleremo del viaggio della genitorialità, affrontando i temi della stepchild adoption e dall’adozione con la senatrice Valeria Fedeli e della gestazione per altri con un’intervista ad una donna portatrice, e chiuderemo i lavori della seconda giornata con il tema della terza età lgbt . Tutto come sempre narrato da documentari , cartoon, presentazioni di libri, testimonianze come quella della giornalista da sempre vicina alla comunità lgbt Alda D’Eusanio. In risposta ad i recenti attacchi ai principi fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione – conclude Tabita– abbiamo pensato di scegliere come Padrino di questa edizione il professore Andrea Cozzo dell’Università di Palermo che, come atto di protesta all’annullamento da parte dell’Università di Verona di un convegno sull’orientamento sessuale, ha indossato per giorni a lezione una maglia con la scritta “io sono omosessuale”. Un‘azione forte e di denuncia in difesa della libertà delle istituzioni culturali del nostro Paese.

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Stonewall GLBT