Questo titolo sembrerà strano, ma è difficile esprimerlo in modo diverso. Il fatto è che da parecchi anni i piloti degli aerei della US Navy (Marina Militare), e successivamente anche i piloti della US Air Force (Aeronautica Militare) stanno subendo un numero crescente di misteriosi quanto gravi episodiche che mettono seriamente a rischio le loro vite, e hanno anzi già causato non pochi incidenti letali.

Lo si apprende da un articolo di Lara Selingman, “Tightening Chest and Tingling Fingers: Why Are the Military’s Fighter Pilots Getting Sick?” (………), su Foreign Policy, del 3 luglio.

I piloti accusano improvvisamente gravi segni di ipossia (mancanza di ossigeno) – con tightness al torace e tingling alle estremità – episodi fisiologici che li lasciano disorientati e scossi, drastico abbassamento della temperatura nella cabina (fino a − 30oC), con gravi blistering e ustioni alle mani”, che ha costretto ad atterraggi di emergenza estremamente pericolosi.

La US Navy considera questi eventi come “priorità numero uno della sicurezza aerea”, ma non ne viene a capo. Dal 2009 al 2016 la frequenza di questi incidenti è aumentata di 8 volte in vari tipi di aviogetti (da 16 a 125). Gli incidenti sono continuati, anche nel jet d’attacco A-10, e negli F-35!

Anche molti Parlamentari statunitensi sono in allarme. Questo mistero, che rimane tuttora insoluto e sfugge a tutte le indagini, appare circoscritto ai soli Stati Uniti, e solleva interrogativi inquietanti sull’esercito più grande e più finanziato del mondo.